Mariglianella. L’Istituto Carducci ricorda le leggi razziali alla presenza di Ugo Foà
Nel 1938 Ugo Foà aveva solo 10 anni, viveva a Napoli e stava per terminare la scuola elementare per poi passare alle classi successive.
Mercoledì 1° febbraio, presso il plesso della Secondaria di Primo Grado di Mariglianella, Foà lascerà la sua testimonianza preziosa.
Una visita, quella del capo del Centro di documentazione ebraica contemporanea e figlio di una famiglia di rabbini, che conclude la serie di eventi organizzata dall’istituto comprensivo Giosuè Carducci di Mariglianella sul tema della Shoah e che ha come principale scopo quello di coinvolgere e sollecitare i ragazzi ad approfondire e riflettere sul tema della grande strage antiebraica.
Non è la prima volta del signor Foà tra i giovanissimi di Mariglianella. Già qualche anno fa era venuto a far visita al plesso scolastico di via Torino. E sarà proprio qui che, nei locali della palestra della scuola media, i ragazzi e gli adulti partecipanti potranno confrontarsi direttamente con chi è sopravvissuto alle Leggi Razziali del 1938, i draconiani provvedimenti legislativi che segnarono la nascita del razzismo di Stato in Italia.
Alla tavola rotonda, il cui inizio è previsto per le ore 10:30, farà gli onori di casa la dirigente scolastica, la professoressa Maria Grazia Avallone, promotrice dell’evento insieme col suo team di insegnanti e di studenti. Saranno presenti, inoltre, il sindaco di Mariglianella dottor Arcangelo Russo, il parroco della locale chiesa di San Giovanni Evangelista don Ginetto De Simone. A essi si aggiungeranno il dirigente scolastico del Liceo classico di Frattamaggiore, il professor Michelangelo Riemma, studioso e autore del saggio “Filosofia e Pedagogia nel pensiero di Hannah Arendt”, l’assessore regionale alla scuola, politiche giovanili e sociali dottoressa Lucia Fortini e il consigliere regionale onorevole Felice Di Maiolo. La dottoressa Antonella Laudisi, redattore de’ Il Mattino, modererà il forum.