In Sardegna il turismo traina l’economia, ma la crisi è ancora presente

0
466

Il report di Unioncamere in merito a quella che è la situazione in Sardegna mostra dei dati abbastanza altalenanti. Se da un lato il turismo sembra fungere da traino per l’economia della regione, tutti gli altri settori sono ancora in ginocchio e la crisi economica è presente e si fa sentire.

A dirlo sono i dati: il PIL dell’isola risulta essere decisamente inferiore rispetto a quello del resto d’Italia e, come sottolineato, solo il settore turistico mostra dei segnali di ripresa. Una situazione ancora pesante, quindi, che di certo non aiuta le aziende del posto, che si trovano in difficoltà proprio come qualche anno fa.

Sebbene nel 2015 la regione sembrasse pronta per decollare nuovamente, dal 2016 in poi il trend positivo è stato interrotto. I settori che più di tutti gli altri stanno risentendo di questo nuovo acuirsi della crisi sono quello edile e quello dell’industria.

Nello specifico, dall’inizio del periodo delle difficoltà economiche, il settore industriale ha quasi dimezzato il suo valore (-40%), mentre quello edile si sta riprendendo troppo lentamente e ancora paga lo scotto della crisi.

Non sono solo questi i numeri a preoccupare i Sardi. Cresce, infatti, il numero di disoccupati dato che, dal 2008 alla fine del 2017, hanno perso il lavoro 44 mila persone. Cala la spesa media per famiglia ed è in aumento, invece, il numero di persone povere. La media di questa regione è sensibilmente più alta rispetto a quella del mezzogiorno d’Italia.

Tutto ciò ha provocato, nel corso degli anni, una corsa fuori dalla regione, soprattutto da parte dei giovani tanto che, ad oggi, la Sardegna risulta essere nella top five delle zone più anziane d’Italia, occupando a pieno titolo il quarto posto di questa lista.

Come sottolineato, al momento solo il turismo porta con sé dei dati positivi e, pertanto, traina l’economia dell’isola. Negli altri settori, però, sono tantissimi gli imprenditori che hanno delle difficoltà che difficilmente riescono a superare senza l’aiuto dei cosiddetti prestiti per aziende.

Proprio grazie ad aiuti finanziari come questi, le aziende sarde possono tenere accesa la speranza di un futuro migliore e in piena ripresa. Prestiti come quelli proposti da ING per le aziende, sono ciò che serve per andare a fronteggiare delle crisi che altrimenti, a lungo andare, potrebbero definitivamente mettere in ginocchio l’isola.

Utilizzare questa tipologia di strumento, rivolgendosi a istituti bancari seri e affidabili, può essere la chiave di volta per l’economia sarda. Prestiti come Prestito Arancio Business di ING nascono proprio per aiutare imprenditori che necessitino di liquidità in tempi rapidi.

Interamente basato su una piattaforma digitale, questo strumento permette di avere immediatamente chiara la situazione, offrendo la possibilità di ottenere un prestito fino a un massimo di 100.000 euro. Si tratta di somme che, a conti fatti, possono aiutare un’azienda che si trovasse in un momento di scarsità di liquidità. Un piano di rimborso studiato in base alle esigenze del cliente, un tasso personalizzato e tanta flessibilità sono ciò che caratterizza il prestito, rendendolo la soluzione ideale per i titolari di piccole e medie imprese.