Dopo quasi un mese il Napoli ritrova la vittoria (e il gol) nel derby contro la Salernitana all’ultimo respiro, come Mazzarri ci aveva ben abituato nella prima esperienza sulla panchina azzurra: e sicuramente un sospiro, di sollievo, il mister lo avrà tirato al gol di Rrahmani, che permette quantomeno di vivere una settimana un po’ più tranquilla. Tuttavia il risultato è uno dei pochissimi aspetti positivi del pomeriggio del Maradona; l’altro è il ritrovato spirito agonistico, che era decisamente latitato nelle precedenti uscite (specie nella disfatta di Torino). Per il resto c’è ancora tanto da lavorare, fuori e dentro dal campo: la squadra fa una fatica tremenda a costruire azioni da gol, perdendosi in un possesso palla lunghissimo e sterile, e inoltre appare sempre vulnerabile in fase difensiva; la società deve affrettarsi a concludere gli acquisti necessari per completare una rosa sempre più corta in seguito all’infortunio muscolare di Cajuste. Sembra essere imminente l’arrivo di Traorè dal Bournemouth, che andrebbe a ricoprire il ruolo di jolly che era stato di Elmas: se per caratteristiche il profilo dell’ex Sassuolo appare azzeccato, i dubbi sorgono relativamente alle condizioni fisiche, essendo reduce da vari infortuni e dalla malaria. Il Napoli si avvicina dunque alla Supercoppa almeno con un morale più alto, anche se tutte le difficoltà elencate rendono difficile anche solo passare la semifinale contro la Fiorentina.