Fondi al Sud, centrodestra attacca narrativa De Luca: dati dicono il contrario

0
494

De Luca e la Narrativa sui Fondi al Sud: Le Risposte del Centrodestra

 

Negli ultimi mesi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha intensificato le sue accuse contro il governo centrale, sostenendo che il Sud e la Campania non riceverebbero fondi adeguati. Tuttavia, i dati dimostrano il contrario: il governo Meloni ha stanziato miliardi di euro per lo sviluppo del Mezzogiorno, firmando accordi concreti per infrastrutture, sanità e crescita economica.

 

I Fondi Stanziati per la Campania

 

Nel settembre 2024, il governo ha siglato un accordo con la Regione Campania, assegnando 3,5 miliardi di euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, per un totale di 6,5 miliardi di euro includendo cofinanziamenti. Queste risorse sono destinate al miglioramento dei trasporti, all’ammodernamento degli ospedali e al sostegno delle imprese. Inoltre, sono stati stanziati 112 milioni di euro per le imprese agricole colpite dalla siccità.

 

Eppure, De Luca continua a sollevare polemiche, distogliendo l’attenzione dalle criticità della sua amministrazione. Esponenti del centrodestra campano rispondono duramente a questa strategia, evidenziando come le risorse ci siano, ma manchi una gestione efficace da parte della Regione.

 

Il Centrodestra Risponde: “De Luca Maschera i Suoi Fallimenti”

 

Secondo il senatore Francesco Silvestro, commissario provinciale di Forza Italia, le accuse di De Luca sono solo un tentativo di coprire le proprie responsabilità:

 

“Le accuse di De Luca al governo centrale sono soltanto un tentativo di mascherare i fallimenti della sua amministrazione. I fondi per la Campania ci sono, come dimostrano i miliardi stanziati dal governo Meloni per infrastrutture, sanità e sviluppo economico. Il vero problema è l’incapacità di gestirli in modo efficace. Con la vittoria del centrodestra alle prossime regionali, daremo una svolta concreta alla nostra Campania, costruendo finalmente un futuro migliore per i cittadini.”

 

Anche il Vice Ministro agli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d’Italia, è intervenuto sul tema durante un evento a San Cipriano Picentino, parlando delle elezioni regionali del 2025:

 

“Il candidato Presidente del centrosinistra porterà con sé tutte le colpe dei disastri del PD e di De Luca negli ultimi 10 anni.”

 

A ribadire la posizione del centrodestra è anche Antonio Ambrosio, coordinatore dell’area vesuviana di Fratelli d’Italia, che sottolinea come le risorse siano già disponibili, ma mal gestite dalla Regione:

 

“De Luca continua a distogliere l’attenzione dai suoi fallimenti attaccando il governo, ma la realtà è chiara: il governo Meloni ha stanziato fondi concreti per la Campania, sostenendo agricoltori, imprese e infrastrutture.”

 

La Campania tra Opportunità e Problemi Strutturali

 

Oltre alle accuse politiche, rimangono aperte questioni fondamentali sulla gestione regionale. Se De Luca evitasse lo scontro con il governo, dovrebbe piuttosto rispondere su:

 

Reddito pro capite: la Campania è al terzultimo posto in Italia, davanti solo a Calabria e Sicilia.

 

Sanità: secondo i dati Gimbe, la sanità campana è in crisi, con ospedali sovraffollati e carenza di personale infermieristico.

 

Trasporti: la regione vanta uno dei peggiori sistemi di trasporto d’Europa, con infrastrutture obsolete e servizi inefficienti.

 

Gestione politica: il potere è stato accentrato in un sistema sempre più personalistico, con la Regione trasformata in un feudo politico.

 

 

Conclusione: Verso le Regionali 2025

 

Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali del 2025, il dibattito politico in Campania si infiamma. Il centrodestra accusa De Luca di aver sprecato dieci anni di governo regionale, trasformando la gestione pubblica in un’operazione di propaganda, mentre il governo nazionale ha garantito fondi e investimenti.

 

Piuttosto che continuare lo scontro istituzionale, la priorità dovrebbe essere una gestione trasparente ed efficace delle risorse disponibili. Il Mezzogiorno ha bisogno di sviluppo reale, non di polemiche.