Da Ponticelli a Castello di Cisterna: un milione di euro per offrire un futuro ai giovani a rischio

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La bambina di Ponticelli, una delle opere di Agoch

Devianza giovanile: la Città Metropolitana di Napoli investe un milione di euro per offrire alternative concrete ai giovani a rischio

Contrastare la devianza giovanile non è solo una sfida sociale, ma una priorità per il territorio. Con questo obiettivo, la Città Metropolitana di Napoli ha avviato un piano di intervento che mette al centro i ragazzi più fragili, stanziando quasi un milione di euro per un nuovo progetto di inclusione attiva destinato a sette aree considerate particolarmente vulnerabili.

Il programma, denominato “SosteniAMO il Quartiere”, prevede il coinvolgimento di oltre 200 giovani tra i 14 e i 25 anni, provenienti da contesti difficili come San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, il Rione Salicelle di Afragola, Parco Verde a Caivano, Parco Enrico De Nicola di Castello di Cisterna, Rione Casacelle a Giugliano e il quartiere Pontecitra a Marigliano.

Finanziato con 937.000 euro nell’ambito del POC Legalità del Ministero dell’Interno, il progetto punta a offrire percorsi educativi, formativi e professionali, con l’obiettivo di prevenire comportamenti a rischio e promuovere l’autonomia e il reinserimento sociale.

Il piano d’azione prevede un’ampia gamma di attività: laboratori, tirocini, sportelli di ascolto, percorsi individuali e iniziative di supporto per il rientro scolastico e lavorativo. Saranno coinvolti sia giovani già intercettati da precedenti progetti sociali, sia nuovi destinatari.

Secondo il consigliere metropolitano Giuseppe Sommese, i numeri parlano chiaro: in alcuni dei territori coinvolti, oltre il 50% dei giovani è disoccupato o inattivo, e il rischio di dispersione scolastica resta elevatissimo. In questo contesto, intervenire in modo strutturato e continuativo diventa fondamentale per restituire fiducia, competenze e prospettive a chi oggi rischia di restare indietro.

“SosteniAMO il Quartiere” avrà una durata di 20 mesi, con un’azione capillare sul territorio, e si propone di essere non solo un progetto di recupero, ma un’opportunità concreta di futuro per decine di giovani che vivono in contesti dove troppo spesso mancano alternative reali.

Un investimento importante che prova a trasformare il disagio in possibilità.