Chievo – Napoli 1 – 2. Il ciuccio soffre ma la lupa sente il fiato sul collo – La mia sul Napoli – Rubrica a cura di Crescenzo Tortora

0
732

Il Napoli vince a Verona in una giornata di campionato che gli permette di risucchiare 2 punti alle due lepri che lo precedono, e allungare su Fiorentina, Genoa, Sampdoria e Inter.

Il Chievo è una bestia nera per i colori azzurri, e lo dimostrerà in campo con una bella partita. I nostri avversari si schierano con un quasi speculare 4-4-2. I nostri partono con Britos al posto di Koulibaly squalificato. Jorginho sostituisce Gargano e davanti Benitez propone un trio inedito alle spalle di Higuain, i tre trequartisti sono Gabbiadini, De Guzman e Mertens.

Al 17′ arriva il gol del Napoli. Ottimo inserimento centrale di Gabbiadini, che viene servito davanti al portiere, Bizzarri, grazie ad un passaggio in profondità di Higuain. Gabbiadini cerca di evitare Bizzarri, ma quest’ultimo è bravo a deviarla, ma la fa rimbalzare sul suo compagno Cesar. E’ gol. Gabbiadini non esulta. Ottima azione, ed un pizzico di fortuna ci viene in aiuto. Ma a noi non piace avere aiuti dalla fortuna, e quindi in un momento ascetico, Rafael si ricorda di essere stato tanto criticato pur non avendo mai fatto una papera. Ci pensa, vede una palla di media altezza arrivare, si tuffa e male. Il risultato è che la palla rimbalza su Britos e i nostri avversari segnano. Il portiere brasiliano è decisivo, ma in negativo. Il Napoli avrà alcune occasioni per segnare, ma concederà molte opportunità agli avversari, che avrebbero meritato anche di più, perché hanno dimostrato di giocare bene contro una squadra di maggior lignaggio. Il Napoli soffre sulle palle alte. Concede agli avversari di indirizzarla di testa verso la porta in un paio di occasioni. I nostri centrali soffrono  le due punte avversarie, Paloschi e Pellissier.

Per buona parte del primo e del secondo tempo la retroguardia azzurra soffre gli attacchi avversari, sofferenza in campo, sugli spalti e sui divani. Ma il Napoli è bravo a raddoppiare. Discesa di Strinic sulla sinistra. Il croato si ferma e rientra. Vede Gabbiadini e lo serve nel mezzo dell’area avversaria. E’ di spalle, prende palla e si gira, la palla passa sotto le gambe di un avversario, è gol. Ora esulta e aspetta l’abbraccio dei compagni. Il nuovo acquisto del Napoli si sta sciogliendo, lo si è visto in fase di costruzione e anche in mezzo all’area, ha avuto anche un’altra ghiotta occasione per segnare. Bene Manolo, un uomo di qualità in più in avanti. Nel finale gli avversari calano di intensità, e il Napoli potrebbe chiudere la partita in più occasioni. Grida vendetta una palla scagliata alta da De Guzman, che è oramai primo nelle gerarchie del mister, ma nelle ultime partite non finalizza e rischia di compromettere le sorti delle partite del Napoli. Oggi ha fatto cose buone, ma spesso ha cercato di strafare perdendo malamente il pallone. Nel secondo tempo entreranno Callejon al posto di Gabbiadini per fornire maggior copertura, Gargano per un opaco e incriccato Jorginho, e poi un Mertens che mostra buoni spunti  viene sostituito da Hamsik. Ci sarà un’occasione anche per Higuain, che, servito da Hamsik ha l’occasione di incrociare un bel pallone, ma brava la retroguardia clivense nel recupero. Buona la partita di Higuain. Buoni gli ultimi minuti del Napoli, che gestisce il vantaggio. Qualche indecisione per i centrali di difesa, ma bene i terzini. La qualità in avanti decide.

Il Napoli vince una partita sofferta. E’ difficile dire dove iniziano e finiscono i meriti e i demeriti di una o dell’altra squadra, ma il Chievo impensierisce i nostri. Fino a quando le forze li sostengono, i clivensi disputano una bella partita. I nostri soffrono in difesa e  mancano di quella precisione cinica e chirurgica lì in avanti, quella capacità di chiudere le partite e gestire le gare senza pericoli.

Aspettando la partita serale del Milan, questo turno di campionato si è tramutato in una festa di compleanno per il Napoli. Regali da tutti i campi. Punti guadagnati sulle inseguitrici, che si rinforzano di giocatori, ma rafforzano il divario con gli azzurri. Lasciano 2 punti anche Juventus e Roma. La Juventus è troppo lontana, ma la Roma è a soli 4 punti. Il Napoli sfrutta una giornata così importante spegnendo le candeline della festa che le altre le avevano preparato.

Il ciuccio soffre ma la lupa sente il fiato sul collo.

Il turnover lascia alcuni giocatori a riposo. Mercoledì tocca all’Inter. Coppa Italia al San Paolo. San Paolo pieno. E’ importante fare bene nella seconda competiziona nazionale.

Crescenzo Tortora

lamiasulnapoli.wordpress.com

Chievo - Napoli 1 - 2 (ANSA)
Chievo – Napoli 1 – 2 (ANSA)