Il rischio è perdere i finanziamenti europei. Il dirigente Polstrada Casamassima: “Strada inadeguata, ma la colpa è anche degli automobilisti. Il sindaco di Ottaviano: “Presto summit con il Ministero delle Infrastrutture”.
Il rischio c’è: se i lavori per il raddoppio di corsia sulla statale 268 non ripartono subito, il finanziamento europeo di circa 50 milioni di euro potrebbe sfumare. Lo sa bene Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, il primo cittadino che ha chiesto e ottenuto – dopo aver scritto al Prefetto Francesco Antonio Musolino – un vertice tenutosi questa mattina in Prefettura alla presenza del viceprefetto vicario Vincenzo De Vivo, di rappresentanti di Anas, Regione Campania e Polizia Stradale.
Convocati i sindaci di Ottaviano, Volla, Poggiomarino, Pomigliano d’Arco, Boscotrecase, Boscoreale, Cercola, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Nola, San Giuseppe Vesuviano e Terzigno con i rispettivi comandanti delle polizie locali. E i sindaci presenti hanno concordato tutti su un punto: l’urgenza, non più procrastinabile, di una risoluzione. Prima di altri danni, prima di altri morti. Perchè nonostante la statistica degli incidenti sulla statale, nota ai più come “strada della morte”, sia più confortante dopo gli accorgimenti adottati nell’ultimo periodo, i pericoli ci sono e restano. Nessuno vuole piangere altri morti, come è accaduto a febbraio scorso per tre giovani studenti di Somma Vesuviana e un pensionato di Poggiomarino come si è ripetuto poi a maggio per l’intera famiglia Monda – Sorrentino.
Ed è stato il sindaco di Ottaviano a lanciare l’allarme: “Se non si completano i lavori entro il 2015 si rischia di perdere il finanziamento di circa 50 milioni. C’è bisogno di affrontare la questione con la massima urgenza: le arterie cittadine di molti Comuni sono intasate proprio a causa dell’inadeguatezza della 268. La strada statale, peraltro, è considerata una via di fuga in caso di eruzione: un vero e proprio paradosso, considerate le condizioni in cui si trova” – ha detto Capasso parlando anche della sicurezza e invocando interventi per fermare gli automobilisti indisciplinati. Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno: “Il raddoppio di corsia e una maggiore attenzione da parte di chi guida farebbero calare il numero di incidenti”.
Mentre è ancora in corso la riunione nella sala Profili della Prefettura però, il vicesindaco di Somma informa in diretta i cittadini su facebook: “Abbiamo esposto anche la problematica inerente l’abbandono dei rifiuti nei cantieri sulla statale”. I tempi previsti dovrebbero quantizzarsi in pochi mesi giacchè la ditta che deve completare i lavori è in amministrazione controllata e l’Anas ha avviato l’iter per la risoluzione del contratto. Successivamente si potrà procedere a nuove gare d’appalto, ma sarà una corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti. Il dirigente della sezione di Napoli della polizia stradale, Maurizio Casamassima è stato dal canto suo molto chiaro: “Allo stato attuale la 268 è inadeguata come via di fuga, ma ci preoccupa pure il comportamento di tanti cittadini che non rispettano le regole”.
Pur con controlli efficaci ed è lo stesso Casamassima a sostenere che si stanno rivelando efficaci. ha tuttavia anche sottolineato che i maggiori controlli effettuati finora si stanno rivelando efficaci. Il dirigente dell’Anas, l’ingegner Eugenio Stefano Gebbia, ha annunciato: “Sulla 268 arriverà Vergilius, un sistema che rileverà la velocità degli automobilisti”. Più sicurezza dunque ed un summit che, al contrario di altre occasioni simili, ha comunque acceso nei sindaci la speranza che stavolta si fa sul serio.
“Siamo tutti consapevoli che la Statale 268 rappresenta una straordinaria arteria di collegamento per i nostri territori – dice il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto – al tempo stesso abbiamo consapevolezza che tutti gli attori istituzionali devono agire in sintonia per garantire che si proceda in tempi stretti al raddoppio della Statale e all’adozione delle necessarie misure di sicurezza”. Bilancio positivo anche per Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia.
“Il prefetto Musolino si sta mostrando particolarmente attento alla problematica e ho trovato il nuovo dirigente dell’Anas abbastanza concreto; anche il rappresentante regionale incaricato da pochi giorni presso l’ufficio che coordina i grandi progetti ha manifestato la volontà di accelerare nella risoluzione del problema. Ritengo comunque che la strada imboccata sia quella giusta, visto che dopo il primo confronto tra tutte le parti gli incidenti sono diminuiti dell’80 per cento”.
Esposito, come Di Sarno, ha informato i “suoi” cittadini in tempo reale sul social network, spiegando di aver posto personalmente e con forza la “impraticabilità” della statale 268 come via di fuga e dell’appesantimento di strade quali per esempio via Pomigliano e via Circumvallazione, invocando – come già aveva fatto il collega di Ottaviano – ristori per i territori, compresi fondi per riqualificare le arterie comunali danneggiate dal traffico pesante per manifesta inadeguatezza della statale che va da Ponticelli ad Angri. Al termine dell’incontro è stato deciso, su proposta del sindaco Luca Capasso, di promuovere un summit con il ministero delle Infrastrutture per sollecitare ulteriormente lo sblocco dei lavori. Ora è una corsa contro il tempo. Per scongiurare altri morti e per non vedersi scippare anche i finanziamenti europei.