Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Access City Award

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A pochi giorni dalla proclamazione della città europea vincitrice, anche in questa edizione, non c’è spazio per l’Italia in finale.

Ne scrivemmo anche l’anno scorso, e a distanza di dodici mesi, si rinnova, per il 2014, l’appuntamento con l’Access city Award, premio che viene assegnato dall’Unione europea alla città più accessibili ed usufruibili dalla comunità. Il concetto di accessibilità, che dalle parti nostre pare essere davvero sconosciuto, mira all’inclusione sociale e alla libertà di movimento negli spazi pubblici. Eppure, riflettendoci meglio, basta uscire andandosene in giro per le nostre strade e capire quanto il cammino da percorrere verso città totalmente inclusive sia ancora lungo e ricco di impedimenti.

Ed è per questo che, dal punto di vista dell’accessibilità ai disabili, la nostra nazione sembra ancora molto arretrata rispetto alle altre città europee.  Tutto il continente, infatti, seppur lentamente, si sta dotando al meglio per rendere le proprie infrastrutture agibili e utilizzabili da tutti, proprio come è richiesto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti per i disabili. Va ricordato, poi, che l’accessibilità intesa come accoglienza e senso di comunità dovrebbe rientrare tra le priorità  di ogni governo e piccola amministrazione in considerazione del fatto che, al di là delle esigenze riservate alla popolazione disabile, con l’avanzamento dell’età media ed un ovvio incremento di anziani, sarà un’esigenza che toccherà un po’ tutti noi.

Messo al centro delle politiche europee, il premio Access City Award 2014 chiuderà la giornata Europea dedicata alle persone con disabilità fissata per il prossimo 3 dicembre. Ad essere esaminati da una commissione giudicante, saranno i centri urbani con più di 50.000 abitanti che hanno attuato particolari politiche in favore dell’accessibilità del loro territorio urbano facendo attenzione alle categorie più deboli come anziani e disabili.

Alla fine di questa valutazione, il Premio sarà attribuito alla città che avrà effettivamente cambiato in meglio l’accessibilità negli aspetti fondamentali della vita di disabili e anziani, e che continuerà a portare avanti uno sviluppo cittadino che comprende le quattro aree tematiche dell’accessibilità: l’ambiente urbano e gli spazi pubblici, trasporto e infrastrutture, informazione e comunicazione, strutture pubbliche e servizi.

Su centodue città candidate da tutta Europa, dopo una prima selezione effettuata da una giuria europea che vedeva tra i suoi componenti anche il Forum europeo per le Disabilità, sono state scelte le sette finaliste: Belfast, Burgos, Dresden, Gothenburg, Grenoble, Málaga, Pozna. Neanche una città italiana è approdata in finale.

Tuttavia, accantonando la solita figuraccia fatta dal nostro paese, va segnalato il caso del Comune di Pistoia, a cui va riconosciuto il merito di aver ottenuto dalla commissione europea il premio EDEN (European Destination of Excellence), assegnato quale riconoscimento per città turistica più accessibile.

(Fonte foto: rete internet)

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