Domenica movimentata per il personale di turno alla stazione di Baiano, nell’avellinese. Poco dopo le 14 sull’Etr 839 proveniente da Napoli, trovano un neonato, avvolto in un sacchetto di carta. Il piccolo è ora ricoverato all’ospedale Moscati.
Venuto al mondo da meno di una settimana, abbandonato dalla stessa donna che lo ha concepito. Coperto a malapena con un pochi stracci, il cordone ombelicale ancora attaccato. La paura, o forse l’incapacità di far fronte da sola all’esperienza bella quanto impegnativa della maternità : è stato forse per questo che la giovane madre, probabilmente di nazionalità araba come rilevato dalle prime indagini, ha deciso ieri di lasciare suo figlio sotto il seggiolino del treno su cui viaggiava. Il piccolo era avvolto in un sacchetto di carta, uno di quelli in cui lasciamo normalmente qualsiasi tipo di rifiuto.
Ed invece quella busta si muoveva, in quel sacchetto c’era un ometto con tanta voglia di affacciarsi al mondo.
“Ieri mattina ero di turno alla stazione di Baiano, quando intorno alle 14 e 17 è arrivato il metro star Etr 839 proveniente da Napoli – racconta Corrado Fermariello, uno dei soccorritori del piccolo Carmine (come è stato battezzato dai medici che si stanno prendendo cura di lui). Ad accorgersi del neonato, il macchinista, che durante i controlli di routine, lo ha trovato al di sotto di un sediolino nella carrozza di coda del treno. Era coperto alla meglio, con uno scialle di lana, piangeva e respirava a fatica. Mi è stato chiesto di allertare i soccorsi ed ho quindi chiamato il Cos, il centro operativo di sicurezza. Immediato l’intervento dei carabinieri e del 118. I sanitari hanno trasportato il piccolo all’Ospedale Moscati di Avellino, dove ora i medici gli stanno fornendo tutta l’assistenza necessaria”.
Cos’ha pensato quando ha appreso la notizia dell’abbandono del piccolo?
“Di sicuro, è stato uno shock. Inizialmente non c’è stato tempo per pensare, io ed i miei colleghi abbiamo fatto il possibile affinchè venisse messo in salvo nel più breve tempo possibile. Certo ritrovamenti del genere non capitano tutti i giorni – ironizza Corrado – nella mia carriera mi è capitato di avere a che fare con centinaia di oggetti smarriti, ma mai con un neonato”.
Ha idea di chi potrebbe essere la donna che ha abbandonato il piccolo?
“Personalmente no. Ma i metrostar sono dotati di sistemi di videosorveglianza e i carabinieri subito dopo il ritrovamento hanno acquisito le immagini. Considerando che ieri era domenica ed il treno non era particolarmente affollato, non dovrebbe essere complicato risalire all’identità della donna”.
(>Fonte foto: Profilo Facebook Corrado Fermariello)