Dura la critica dell’associazione ai manifesti apparsi per le vie cittadine nei quali l’amministrazione Di Maiolo ringrazia l’on Poalo Russo come fautore del finanziamento della bonifica Agrimonda.
Ancora polemica sulla vicenda Agrimonda per i recenti manifesti affissi nel comune di Mariglianella. A esprimere disapprovazione, i membri dell’associazione “Alt La Fenice” che accusano il sindaco e i consiglieri comunali di aver strumentalizzato la vicenda per fini politici.
Il manifesto, infatti, a firma di tutta l’amministrazione, invita i cittadini a votare per il candidato Paolo Russo, indicato come l’artefice del finanziamento per la bonifica del mostro Agrimonda.
“ Premesso che non si può parlare di bonifica – dichiara l’associazione – in quanto la cifra stanziata pari a circa 942 mila euro non è nemmeno sufficiente per la rimozione, mentre i politicanti continuano ad utilizzare impropriamente il termine "bonifica" solo per abbindolare i cittadini e gli elettori. Vorremmo ricordare che l’Onorevole cui si ringrazia nulla ha potuto fare per lo stanziamento dei fondi”.
Secondo i membri dell’associazione, infatti, sarebbe stata la Commissione Ecomafie e bonifiche della Regione Campania, convocata proprio da A.L.T. La Fenice e composta dal presidente On. Antonio Amato, l’On. Corrado Gabriele e la dott.ssa Mafalda Amente a promettere, in seguito al sopralluogo sul sito l’11 maggio 2012, un finanziamento entro il dicembre dello stesso anno.
Una promessa ottenuta dopo anni di battaglie condotte dai Comitati cittadini, tra cui la stessa ALT La Fenice, oltre ai convegni e alle iniziative documentate dalla stampa locale e nazionale. Tra queste, l’interrogazione parlamentare dell’On. Francesco Barbato nel mese di maggio 2012.
“ Per onestà di cronaca – dichiarano i membri – questi sono i fatti reali e concreti, a prescindere dall’appartenenza politica che non dovrebbe esistere quando di mezzo c’è la salute umana e soprattutto quella dei nostri figli. Basta con questa politichetta da pianerottolo: nel caso specifico sono di gran lunga maggiori i demeriti che i meriti da assumersi”.
(Fonte foto: Associazione ALT La Fenice)