Acerra, La Federazione di Sinistra commenta il primo consiglio comunale dell’era Lettieri

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“Questo consiglio comunale comprova, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che l’unica e vera opposizione di Sinistra è la nostra”.Così la Federazione di Sinistra acerrana.

L’esito, scontatissimo, della seduta del consiglio comunale di giovedì scorso, il primo dell’era Lettieri, lascia adito a considerazioni politiche elementari quanto fondamentali. La maggioranza che sostiene il sindaco, da oggi, può contare su due membri in più, dal momento che il neo presidente, eletto con i soli voti del Terzo polo e dei Riformisti, ha garantito che si asterrà dalle votazioni sugli atti, mentre l’altro “riformista” sembra tutt’altro che intenzionato a condurre una dura opposizione. L’inciucio riformista-terzopolista consumato in Assise, ma preparato già all’indomani delle elezioni e concretizzato nei tristi vertici fra le forze politiche delle ultime settimane, al castello Baronale, eletto a esilio dorato di consiglieri e assessori sfrattati da viale della Democrazia, dimostra ancora una volta che avevamo ragione.

Il Tempo, galantuomo, ha riconosciuto quanto sia stata giusta la nostra scelta di non sostenere la candidatura di Domenico De Luca, al quale vanno comunque i nostri migliori auguri, proposta dal Pd e Idv.
Il risultato del consiglio comunale attesta, ancora una volta, che le alleanze con forze estranee al centrosinistra e la logica della calcolatrice anteposta al confronto politico-programmatico, non solo rendono impossibile assicurare una lunga e duratura governabilità in caso di vittoria elettorale, ma sono dannose anche per la costruzione e l’esercizio di un’opposizione seria in caso di sconfitta.

Al Pd, che di fatto ha consegnato la città a questa maggioranza e a questo consiglio comunale attraverso una campagna elettorale del tutto rinunciataria, sbagliata negli uomini, priva di idee e contenuti, diciamo che non bastano le lacrime di coccodrillo degli ultimi comunicati stampa. E l’assenza strategica del loro unico rappresentante nella seduta del consiglio comunale certo non serve a chiamarsi fuori dagli inciuci, ma costituisce solo una fuga dalle responsabilità che, prima o poi, bisogna assumersi di fronte alla città.

Questo consiglio comunale, pertanto, comprova, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che l’unica e vera opposizione di Sinistra è la nostra. Continueremo, allora, a farci interpreti e garanti, anche fuori dalle istituzioni cittadine, delle istanze dell’Acerra vera, quella dei movimenti, delle associazioni, dei disoccupati e dei giovani che rischiano di essere privi di prospettive in questa città.