A SOMMA VESUVIANA SPAZIO TEATRALE “IL TORCHIO”. PER ACCOGLIERE GLI “ARTISTI MIGRATORI”

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Daniela Allocca racconta gli obiettivi dell”Associazione culturale Il Torchio “vogliamo essere un punto di riferimento per gli attori di passaggio. Come accade con gli uccelli migratori”.

Scena nuda. Colori dai netti contrasti, rossi, bianchi e neri, solo drappi e tre performers hanno dato forma e corpo alle opere di Caravaggio. Venerdì 15 aprile lo spazio teatrale Il Torchio di Somma Vesuviana ha ospitato «Per Grazia Ricevuta» tableaux vivants dall’opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio, in coproduzione con Il Festival Troia Teatro. In scena i tre attori, Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis, Antonella Parrella, hanno incarnato alcune opere, lo spettatore aveva modo di vedere l’operazione di preparazione degli attori, senza quinte a nascondere la meticolosa vestizione. Lo spettatore viene accolto in teatro dalla prima immagine «Maria Maddalena in Estasi» in scena, per procedere nella ricostruzione di immagini e personaggi delle opere del grande artista, così è stata data vita a «San Giovanni Battista», «Sacrificio di Isacco», una impressionante interpretazione della «Decollazione di San Giovanni Battista», «Crocifissione di San Pietro», «San Matteo e l’Angelo», «Maria Maddalena in Estasi», «Crocifissione di Sant’Andrea», «Salomè con la testa di Battista».

La performance molto intensa ha manifestato una grande padronanza del corpo da parte degli interpreti, una precisione minuziosa resa evidente dalla reiterazione delle azioni e dell’immobilità.
La performance si è intrecciata con le foto di Rosa Merola ed è stata seguita dalla selezione musicale curata da Cesare Panaccione.
La performance è inserita nella Rassegna The Second Creating organizzata dall’associazione culturale Il Torchio che gestisce lo spazio Teatrale. Abbiamo incontrato una delle attiviste dell’associazione, Daniela Allocca, che ci ha parlato delle iniziative, ma anche degli obiettivi e delle difficoltà dell’associazione. «L’Associazione il Torchio si formalizza nel 2000, dopo lo spettacolo del 1998 Ce steva ‘na vecchia ‘ncopp a ‘nu specchi.

Dal 2003 abbiamo preso in affitto lo spazio», Daniela ci parla della rassegna «è nata con l’intento di unire performance, video e foto, diverse manifestazioni della creatività. La rassegna è Torrefazione Teatrale, coordinata dalla Piccola Compagnia la Carrozza d’Oro, iniziata a marzo che durerà fino al 29 maggio. L’obiettivo è quello di ospitare compagnie che vengono da fuori Napoli, essere una terra ospitale, un punto di appoggio, così come avviene per gli uccelli migratori, che scelgono i luoghi delle soste durante i loro viaggi. Il pubblico c’è e ci segue. L’anno scorso abbiamo superato i mille soci, mille persone che almeno una volta sono stati nostri ospiti.

Noi vogliamo offrire agli spettatori uno spazio in cui vedere produzioni contemporanee, essere un po’ un osservatorio di quello che avviene nel mondo del teatro. Siamo felici di accogliere delle proposte, compagnie che propongono le proprie produzioni. Noi vogliamo sempre creare dei collegamenti con tutti coloro che amano il teatro». Ma Daniela ci racconta anche le difficoltà della gestione «attualmente lo spazio è gestito grazie al lavoro di otto persone, un lavoro fatto per passione, nel tempo che ciascuno può mettere a disposizione del progetto, abbiamo un problema di risorse, sia umane sia economico, non riusciamo a fare tutto quello che vorremmo.

Attualmente riusciamo a stento ad auto sostenerci grazie alle attività che facciamo, gli spettacoli in cartellone, le performance, ma anche i diversi corsi e laboratori attivi, come i corsi di tango, danza del ventre, i cineforum. Reinvestiamo tutto nello spazio, ora ci siamo dedicati all’impianto audio, il prossimo passo saranno le luci».
Per seguire le attività dello spazio teatrale Il Torchio: info spaziotorchio@gmail.com. O potrete iscrivervi al gruppo facebook “Il Torchio”.