XXX Edizione del Premio Cimitile: cultura, impegno civile e memoria

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Si è conclusa ieri sera, nel meraviglioso scenario offerto dalla bellezza naturale delle Basiliche Paleocristiane, la trentesima edizione del Premio Cimitile, tra le manifestazioni culturali più longeve e significative del panorama meridionale.

Una serata piena, condotta con garbo, ritmo e simpatia, da Veronica Maya e Beppe Convertini, che è riuscita ad unire letteratura, saggistica, giornalismo e arte nel segno della luce, tematica scelta come simbolo per questo anno. Una metafora di rinascita e di futuro, che ha visto la presenza di un parterre di eccellenze nell’ultima serata dedicata alle premiazioni, in luogo magico che unisce passato e presente come le Basiliche Paleocristiane di Cimitile.

Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile che organizza ogni anno questo evento, ha fatto gli onori di casa aprendo la serata per un saluto e ricordando il giornalista Ermanno Corsi, storica presenza di questa immensa manifestazione di cui era anche Presidente del Comitato Scientifico, purtroppo scomparso proprio nella giornata di ieri.

Alla serata erano presenti anche la sindaca di Cimitile, l’Avv. Filomena Balletta e diversi rappresentanti della Regione Campania e della città metropolitana di Napoli. Emozionante la consegna del Premio Speciale al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo, per l’impegno nella promozione della legalità e del servizio pubblico.

I vincitori

Le opere premiate si sono distinte tra le altre per qualità, contenuto e capacità di visione temporale di presente, passato e futuro. Per la Narrativa Inedita il riconoscimento è andato a Mario Antobenedetto con “La parte interna dei pensieri“; la Narrativa Edita ha visto, invece, il trionfo di Francesco Sole e il suo libro “L’uomo che voleva capire l’amore“. Il premio per il Saggio d’Attualità è stato consegnato a Barbara Gallavotti per “Il futuro è già qui. Cosa può fare davvero l’intelligenza artificiale“, mentre quello alla Saggistica Storica a Giulio Napolitano con “Il mondo sulle spalle. Una storia familiare e politica“, con un ricordo speciale del papà Giorgio. Il premio Archeologia e Patrimonio è stato consegnato a Silvia Lusuardi Siena, Filippo Airoldi ed Elena Spalla per “Milano Piazza Duomo prima del Duomo“, ed infine il Premio giornalistico “Antonio Ravel” è andato a Gianluigi Nuzzi, per il suo impegno nell’informazione d’inchiesta con visione oggettiva e priva di giudizio. Tanti gli ospiti presenti sul palco, tra cui Morgan, i Neri per Caso,  Pierdavide Carone, Monica Sarnelli, Sergio Muniz che hanno allietato gli spettatori con le loro esibizioni di canzoni inedite e tributi, tra cui quello speciale a Pino Daniele e Lucio Dalla, accompagnando letteratura, cultura e musica.

La cerimonia sarà trasmessa in seconda serata su Rai 2, il prossimo 24 giugno, portando nelle case di tutta Italia lo spirito di un premio che, dopo trent’anni, continua a rinnovarsi nel tempo, raggiungendo persone di tutte le età, nel segno della bellezza, della parola e della cultura.