Prefetto telefona al sindaco: nuovi mezzi e uomini per la sicurezza in città

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CASORIA. Si apre una nuova stagione di controlli mirati a Casoria. Nelle scorse ore, a margine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari ha avuto un colloquio telefonico col Sindaco di Casoria Raffaele Bene.

L’oggetto della telefonata era l’accoglimento della richiesta, avanzata dal primo cittadino nel corso degli incontri, per l’ulteriore invio di uomini e mezzi incaricati di pattugliare il territorio di Casoria e garantire la sicurezza sotto molteplici aspetti, a partire dal contrasto alla microcriminalità ed al controllo delle baby gang. Il rinnovato piano di sicurezza verte soprattutto sull’organizzazione di servizi ad Alto Impatto col presidio degli snodi chiave da parte delle forze dell’ordine.

Il sindaco Raffaele Bene ha espresso grande soddisfazione per l’apertura della Prefettura: “Tengo a ringraziare personalmente ed ancora una volta il Prefetto. La sua telefonata è un gesto di grande generosità ed attenzione verso il nostro territorio. Dopo le nostre richieste e l’interlocuzione tanto è stato fatto, ma è chiaro che la complessità del territorio deve portare a sforzi mirati anche per estirpare le forme di violenza più spontanee. Le istituzioni sono al fianco di Casoria in questa battaglia”.

«In…SOMMA», le giornate d’autunno del FAI a Somma Vesuviana

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«In…SOMMA», le giornate d’autunno del FAI a Somma Vesuviana   L’Amministrazione Comunale di Somma Vesuviana ed il Gruppo FAI Vesuvio, nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno, hanno organizzato per sabato 12 e domenica 13 ottobre un evento unico nel suo genere. “In…Somma è il titolo che abbiamo voluto dare alla iniziativa” dichiarano soddisfatte le volontarie e i volontari del Gruppo FAI Vesuvio che già da diversi anni anima la valorizzazione culturale dell’area vesuviana “che coinvolgerà la cittadina vesuviana in quattro dei suoi più bei luoghi di interesse culturale e archeologico”. Si parte dalla «Villa Augustea», recuperata grazie alla campagna di scavo giunta al termine e realizzata dall’Università di Tokyo, è un importantissimo sito archeologico del territorio vesuviano aperto in collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica di Napoli e l’opera meritoria del Prof. De Simone. Si prosegue con la «Cripta angioino aragonese e il Chiostro della Chiesa di Santa Maria del pozzo» luogo anche di leggende misteriose di Somma Vesuviana. Grande attenzione poi al «Museo della civiltà contadina», che conserva la memoria storia e la vocazione agricola del territorio ed infine il «Borgo del Casamale» che prende il nome da una famiglia aristocratici le cui tracce storiche risalgono agli anni 1000: qui con un percorso si celebreranno i momenti della tradizione e del culto in città. Gli orari sono di mattina a partire dalle 9,30 e di pomeriggio dalle 14,30, le visite sono per gruppi e la narrazione è affidata agli “Apprendisti Ciceroni”, gli alunni del Liceo Torricelli di Somma Vesuviana partecipi di un progetto importante del Fondo Ambiente Italiano che ritaglia per i giovani un ruolo importante nella cura e nella valorizzazione del proprio territorio “Durante le nostre passeggiate scoprirete luoghi densi di storia e di misteri, ma anche il forte legame dei Sommesi con la città le tradizioni e il suo centro storico” dichiarano i volontari del Gruppo FAI Vesuvio che da diversi anni promuovono le bellezze del territorio “vi aspettiamo per conoscere, proteggere e valorizzare insieme l’immenso patrimonio comune di storia, arte e natura di cui disponiamo”. Il Sindaco Salvatore Di Sarno annuncia l’adesione al FAI e ricorda che “il 12 e 13 Ottobre Somma Vesuviana sarà una vera “oasi” della cultura con cammini, escursioni, visite guidate per tutto il paese, in grado di coinvolgere in modo davvero attraente, tutto il territorio. Un’intera città aperta alle visite. Il nostro Comune è diventato socio FAI e per la prima volta in assoluto, tutto il patrimonio culturale presente sul territorio sommese, verrà aperto completamente e in occasione delle Giornate Nazionali d’Autunno del FAI”. Le visite sono in programma alla Villa Augustea Romana, al Castello di Lucrezia D’Alagno, ormai diventato simbolo dell’area vesuviana, al Centro Storico del Casamale con i suoi vicoli, piazzette e cortili dal grande fascino, alla Collegiata, la chiesa più antica, alle cripte ipogee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, infine conclude il Sindaco “Somma è facilmente raggiungibile in treno ed in auto e tutti coloro che sceglieranno il nostro patrimonio culturale, avranno modo anche di godere dell’ottima offerta enograstronomica sommese: siamo dinanzi ad un grande risultato!” L’Assessore agli eventi e alla cultura del Comune di Somma Vesuviana Rosalinda Perna ci tiene a ricordare che “le Giornate del FAI, rappresenteranno un viaggio nel tempo, per tutti coloro i quali saranno a Somma Vesuviana con in contemporanea e per la prima volta l’apertura al pubblico di tutto il patrimonio culturale del nostro paese come il Castello di Lucrezia D’Alagno, risalente al 1458, costruito in epoca aragonese, amato dal grande Totò che tentò di acquistarlo, dove si potranno ammirare le numerose sale quattrocentesche ma anche salire sui torrioni per godere di un panorama unico ai piedi del Monte Somma o scendere nelle cantine del Castello”. Per le Giornate del FAI, apriranno anche le cripte sotterranee del Complesso Monumentale, in località Santa Maria del Pozzo, spesso chiuse al pubblico piene di affreschi, alcuni dei quali risalenti all’epoca del Giotto. “L’ambiente ipogeo più profondo – ricorda l’Assessore Perna – risale addirittura all’epoca romana e dunque era un luogo di culto pagano. Molto interessante è anche il luogo della sepoltura antica dei monaci. Altra importante visita è quella prevista dal Gruppo FAI Vesuvio allo stupendo sito archeologico Villa Augustea, oggetto di una missione archeologica internazionale sotto la guida dell’Università di Tokyo, in collaborazione con il Suor Orsola Benincasa di Napoli. “Tra l’altro proprio in queste settimane – ricorda l’assessore alla cultura – sono venute alla luce terme di epoca augustea che alimentavano un complesso termale privato, appartenuto ad un grande personaggio”. Nel sito archeologico della Villa Augustea vi sono pavimenti mosaicali, ambienti affrescati, stratificazioni geologiche dell’eruzione del 79 d.C. ma anche del 472 d.C.. “E’ un sito in verticale, un viaggio nel tempo dal 472 d.C. a dopo il 79 d.C. raccontando così l’epoca augustea, con terme in ambienti ipogei e un deposito ipogeo con anfore di epoca augustea”. Le Giornate del Fai a Somma Vesuviana consentiranno infine anche “escursioni e visite nel Centro Storico del Casamale, entrando nella Cinta Muraria Aragonese, entrando nella storia e visitando la Collegiata, la chiesa più antica di tutto il territorio con ben 1000 anni di vita, al suo interno la volta in oro zecchino, le opere del ‘600 napoletano, una occasione da non perdere”.

Finti accessi sul cantiere degli emissari del clan per la tangente: 5 arresti tra Brusciano e Marigliano

Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di calunnia e corruzione in atti giudiziari, aggravati dalla finalità di aver agito per agevolare l’attività criminosa del clan Rega – Piacente, operativo nei territori di Brusciano, Marigliano e Mariglianella, in contrapposizione con il clan Palermo – Esposito. Nello specifico, le indagini, condotte dagli operatori della Squadra Mobile di Napoli, del N.O.R. dei Carabinieri di Castello di Cisterna e del Commissariato di Acerra, hanno permesso di accertare che gli indagati, dietro promessa di una utilità economica (tra cui l’esonero dal pagamento di tangenti nei confronti del clan Rega-Piacente), avrebbero simulato a carico della persona offesa -che veniva arrestata- il suo coinvolgimento in un reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, fingendo diversi accessi presso un cantiere di Mariglianella per richiedere il pagamento di una tangente ed il ritiro della stessa. Tanto sarebbe stato realizzato al fine di indebolire il clan Palermo, di cui la persona offesa sarebbe stata uno dei pochi componenti ancora in libertà.   Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Pollena, raduno di auto e moto d’epoca insieme al “Memorial Vincenzo Liguori”

Riceviamo e pubblichiamo.         Torna l’autunno e, con esso, un appuntamento ormai divenuto tradizione a Pollena Trocchia, quello con il raduno di auto, Vespa e moto d’epoca che quest’anno raggiunge la sua sesta edizione e che, per il secondo anno consecutivo, si terrà insieme al “Memorial Vincenzo Liguori”, la manifestazione in ricordo del meccanico di Pollena Trocchia vittima innocente della criminalità organizzata che perse la vita il 13 gennaio 2011 e che conta quest’anno la sua undicesima edizione. Organizzato dalle associazioni Gli Amici di Pollena Trocchia, Veicoli Storici PartenopeiAlfisti Vesuviani e dalla famiglia Liguori, l’evento, patrocinato dal Comune di Pollena Trocchia, torna quest’anno nella sua sede storica, ovvero l’area mercatale di via Esperanto. Qui possessori e appassionati di veicoli a due e quattro ruote si incontreranno prima di dare vita al corteo allegro e rumoroso che attraverserà le strade di Pollena Trocchia dopo i saluti del sindaco di casa Carlo Esposito e la benedizione dei veicoli da parte di don Tonino Palmese, referente dell’associazione Libera contro le Mafie. «Sulla scorta del successo di partecipazione e di pubblico delle precedenti edizioni riproponiamo anche quest’anno una manifestazione che sempre più sta diventando un appuntamento di riferimento per i tanti amanti delle due e quattro ruote e che come sempre è accessibile ed inclusivo per bambini e ragazzi con disabilità» hanno fatto sapere Francesco Piccolo, Gennaro Garofalo e gli altri organizzatori dell’iniziativa affiliata al RIVS – Registro Italiano Veicoli Storici. «Memoria, legalità e amore per i motori daranno vita a una giornata di condivisione alla quale potranno assistere anche i non motorizzati che potranno ammirare da vicino veicoli rari, auto, Vespa e motociclette che hanno fatto la storia. L’appuntamento è per domenica 6 ottobre a partire dalle ore 8.30 ed è prevista alla manifestazione la presenza di club e amatori da tutta la Campania» hanno commentato dalla famiglia Liguori. «È sempre più evidente come in paese ci sia un grande fermento e una grande voglia di animare la comunità locale attraverso iniziative di ogni sorta, legate tutte dal filo conduttore della socialità, del divertimento e dell’inclusione sociale, ciascuna delle quali a proprio modo che contribuisce a valorizzare il territorio» ha detto Francesco Pinto, vicesindaco e assessore agli eventi del comune vesuviano. «Domenica si rinnova un’iniziativa che saprà portare, come in passato, tanti appassionati da tutta la regione qui a Pollena Trocchia, donando ai nostri concittadini e a tutto il pubblico fatto anche di tanti semplici appassionati e curiosi, spensieratezza, passione e colore» ha concluso il sindaco Carlo Esposito.

Giovedì nero di De Luca: arrestato il sindaco “delle fritture”, indagato il consigliere regionale

  E’ stato un giovedì nero per il fronte del Governatore Vincenzo De Luca. Franco Alfieri, 59 anni, considerato da sempre tra i notabili del Pd in Campania, è stato arrestato stamani nell’ambito di un’inchiesta della procura salernitana su presunte irregolarità nell’assegnazione di due appalti per l’illuminazione a Capaccio-Paestum. Avvocato cassazionista, sindaco di Capaccio-Paestum, ex capo segreteria di De Luca in Regione, presidente della Provincia. Con lui altri cinque indagati, a vario titolo, per turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Il partito lo sospende subito dagli iscritti. Alfieri, in passato primo cittadino a Torchiara e Agropoli, sempre nel Salernitano, dal 2019 guida il Comune di Capaccio-Paestum, carica alla quale è stato rieletto nel giugno scorso con più dell’87 per cento dei consensi. Ma a farlo finire sotto i riflettori della politica nazionale fu, otto anni fa, una battuta del governatore Vincenzo De Luca, che provocò persino l’apertura di una inchiesta per istigazione al voto di scambio, poi archiviata. E’ il 15 novembre 2016, in piena campagna referendaria per la riforma costituzionale di Renzi. Il presidente della Regione si spende per il sì e incontra in un albergo alcune centinaia di amministratori locali per spingerli a darsi da fare. In prima fila c’è Alfieri, all’epoca primo cittadino di Agropoli: “Ecco, l’impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il sì. Franco, vedi tu come devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come vuoi tu”. Nell’inchiesta sugli appalti sono coinvolte altre cinque persone, tra cui la sorella di Alfieri, Elvira, finita ai domiciliari, e due esponenti dell’azienda Dervit, vincitrice degli appalti per l’illuminazione che la procura ritiene pilotati. Quasi in contemporanea arriva la notizia di un’indagine per corruzione e concussione, in provincia di Caserta, a carico del consigliere regionale Giovanni Zannini, esponente del gruppo di maggioranza ‘De Luca presidente’. Avvocato anche lui, originario di Mondragone ed anche lui molto vicino al presidente. Secondo l’accusa avrebbe ricevuto diversi favori da imprenditori, da una gita su un lussuoso yacht ai motorini per i figli, in cambio di suoi interventi presso un Comune del Casertano e la Regione. E avrebbe pure costretto a dimettersi un dirigente della Asl di Caserta, dove un video lo riprende mentre – temendo di essere sotto indagine – starebbe consegnando dei “pizzini” con le indicazioni su alcune nomine.

Finanza trova borsone con mitra con colpi tra auto rubate e rovi

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I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito di un piano di intensificazione dei controlli nelle aree più a rischio, nei giorni scorsi, hanno sequestrato una pistola mitragliatrice con numerose munizioni e tre autovetture in un terreno sito a Carditello, frazione di Cardito. In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Frattamaggiore hanno notato la presenza di alcune autovetture occultate dietro una fitta trama di arbusti e vegetazione, in un terreno non visibile dall’arteria stradale. La successiva ispezione dell’area permetteva ai finanzieri di accertare che due dei tre veicoli individuati risultavano rubati e che, all’interno di uno degli abitacoli, erano presenti numerosi bossoli già esplosi. Il terzo veicolo, invece, era gravato da un provvedimento di sequestro penale, ancora da eseguire. Inoltre, celato tra i cespugli e coperto da alcune travi in legno, è stato rinvenuto un borsone che custodiva una pistola mitragliatrice, due caricatori pieni e numerosi proiettili. Al termine delle operazioni, eseguite con il supporto della Polizia scientifica per i rilievi di rito sulle armi, sono stati conteggiati 150 munizioni e 11 bossoli sparsi nell’autovettura. L’arma, una calibro 9 automatica modello “STEN”, che ha la capacità di fuoco di 500 colpi a minuto, è apparsa oggetto di modifiche rudimentali, e sarà sottoposta a perizia per comprendere se sia stata utilizzata in occasione di fatti di sangue o per atti intimidatori, anche alla luce degli ultimi eventi occorsi nell’area a nord di Napoli, tra i comuni di Grumo Nevano, Cardito, Sant’Antimo, Casandrino e Caivano.

Corona di allora per le 88 vittime dell’Eccidio di Acerra

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ACERRA – Questa mattina il sindaco Tito d’Errico ha deposto una corona di alloro davanti al monumento ubicato nel Castello dei Conti in memoria delle 88 vittime dell’Eccidio di Acerra, avvenuto tra il 1 ed il 3 Ottobre del 1943. Alla Commemorazione hanno preso parte il Prefetto di Napoli dott. Michele di Bari, il Vescovo della Diocesi di Acerra mons. Antonio Di Donna, il consigliere regionale on.le Vittoria Lettieri, l’amministrazione comunale, autorità militari, civili e religiose, diverse associazioni e gli studenti di tutte le scuole di Acerra che hanno accompagnato il Civico Complesso Bandistico nell’esecuzione dell’Inno di Mameli. “Oggi un’intera comunità si stringe intorno alla ‘famiglia di eroi’ della nostra Resistenza – ha sottolineato il sindaco – per una una delle pagine più tristi della storia della città. In questa giornata portiamo un messaggio importante ai ragazzi: una comunità che si emoziona per questi nostri concittadini deceduti è una comunità che crede nella speranza. L’Eccidio è il sacrificio di chi ha voluto guardare in faccia la libertà: che sia da monito per il presente ed il futuro delle nuove generazioni, segnale evidente di come il passaggio del testimone si fondi su amore, pace e rispetto, valori e principi costitutivi della nostra amata Acerra”. Con la deposizione della corona di alloro si chiudono le manifestazioni dedicate alla Commemorazione dell’Eccidio. Nei giorni scorsi, infatti, nell’ambito delle attività della Rete della Memoria e del Territorio, promossa dall’amministrazione comunale e che comprende scuole ed associazioni, gli studenti hanno realizzato un docufilm ripercorrendo le vicende del 1943 attraverso i luoghi e i personaggi dell’epoca. “Un lavoro bellissimo – spiega il sindaco – poiché è dall’età scolare che si comincia a fare ricerca della propria terra, creando quell’identità che lega le vite dei ragazzi a qualcosa di intramontabile. L’impegno è non disperdere questa memoria, per fare in modo che questi studenti di oggi, uomini e donne del domani, portino una ventata di aria nuova, di pacifica condivisione di valori universali di solidarietà tra i popoli”.

Napoli, VIII Giornata nazionale della Psico-Oncologia

Riceviamo e pubblichiamo:
VIII Giornata nazionale della Psico-Oncologia, 4 Ottobre 2024, la sala “Gianfranco Siani” del Consiglio Regionale della Campania. In data 04/10/2024 si celebra presso la sala “Gianfranco Siani” del Consiglio Regionale della Campania l’VIII Giornata della Psico-Oncologia, evento che annualmente viene organizzato dalla Società italiana di Psico-Oncologia (SIPO)
la quale, per il tramite dei suoi referenti, promuove iniziative scientifiche sui
territori regionali. L’evento di quest’anno, dal titolo “La Psico-Oncologia dialoga con le istituzioni: criticità e proposte di integrazione”, è pensato come una
giornata di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle complesse
conseguenze (individuali, familiari e sociali) e ricadute del cancro sul SSN, sui
loro familiari e caregiver. ll dialogo con le istituzioni riguardo alla salute psicologica dei malati di cancro è un tema cruciale e complesso – afferma il Dott. Giuseppe Auriemma,Coordinatore Regionale Sipo Campania-. La diagnosi di cancro non
colpisce solo il corpo, ma ha un impatto significativo anche sulla salute mentale
dei pazienti. È, quindi, fondamentale, continua Auriemma, che le istituzioni
sanitarie e sociali riconoscano e affrontino questa dimensione del benessere.
Alcuni aspetti chiave del dialogo sono: l’ accesso ai servizi di supporto
psicologico che dovrebbe essere garantito a tutti i pazienti oncologici le cui
esigenze dovrebbero essere accolte così come quelle dei loro familiari e/o
caregiver; l’integrazione dei servizi, delle attività ospedaliere con quelle
territoriali, sanitarie e socio-sanitarie, importante che ci sia un’integrazione tra i
servizi oncologici e quelli di salute mentale; la Formazione e specializzazione
realizzata tramite programmi di formazione che le istituzioni dovrebbero realizzare per gli operatori sanitari affinché possano identificare e affrontare i segnali di disagio psicologico nei pazienti; l’istituzione e valorizzazione della figura dello
psico-oncologo , figura che oggi emerge come fondamentale nei processi di cura integrati dallo screening al Gom, nei PDTA, alle connessioni territoriali. Sarebbe essenziale, inoltre, promuovere laricerca sulla salute
psicologica dei malati di cancro. Appare, dunque necessario che la comunicazione con le istituzioni sia costante
e inclusiva, finalizzata a creare un sistema sanitario che attraverso un
approccio integrato, non solo curi il cancro, ma che si prenda cura anche del
benessere psicologico dei pazienti garantendo a questi ultimi e alle loro
famiglie una migliore qualità della vita durante e dopo la malattia.
Alla Giornata parteciperà in remoto la Presidente Nazionale SIPO, la Dott.ssa
Angela Piattelli
la quale sottolineerà l’impegno della Società nel promuovere
il dialogo con le istituzioni, a tutti i livelli fino al Parlamento Nazionale.
Parteciperà, inoltre, il Prof. Paolo Gritti, Past president della Sipo che nel 2016
ha proposto e istituito la Giornata Nazionale. La giornata, che si svolge nella sede istituzionale del Consiglio Regionale Campano, sarà l’occasione per la presentazione del progetto di legge regionale depositato dai Consiglieri Regionali On. Massimiliano Manfredi (Vice Presidente VII Commissione (Ambiente, Energia, Protezione civile) e On. Bruna Fiola( Presidente della VI Commissione (Istruzione, Cultura, Ricerca
 Scientifica, Politiche sociali) e che ha come titolo:” Disposizioni per
l’istituzione, il potenziamento e l’integrazione dei servizi di assistenza
psicologica ai pazienti oncologici e oncoematologici”
Tra i relatori anche il Dott. Armando Cozzuto, Presidente dell’Ordine degli
Psicologi della Campania, da tempo attivo sul tema della promozione della
Psico-Oncologia, integrata a tutti i livelli, nel complesso sistema di cura del
malato oncologico.
Interverranno inoltre:
Bruno Zuccarelli
, Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Napoli
Gabriella De Benedetta
, (Consigliere Nazionale Sipo)
Ester Livia Di Caprio
, (Consigliere Nazionale Sipo)
Luisa Russo
, Direttrice DSM Asl Na 1 Centro
Gaetano De Mattia
Direttore DSM ASL di Caserta
Rossana Calvano,
Direttrice UOCSM 24/73 e 31 ASL Na1 Centro
Tiziana Spinosa
, Direttrice DS 25 e Referente Rete Oncologica Asl Na 1 Centro
Valentina Capuozzo
, Assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato,
Università di Bologna
Violetta Caserta
(Direttivo Sipo Campania)
Francesca Fiore
, Psicologa Psicoterapeuta, Psico-Oncologa, (Direttivo Sipo
Campania) Università Vanvitelli di Napoli
Lorenzo Latella
, Segretario Regionale Cittadinanza Attiva
Bruno Marra
, Coordinatore organizzativo rete oncologica ASL Caserta
Daniela Barberio,
Responsabile SSD Psicologia – Istituto Nazionale Tumori
“Fondazione Pascale”,
Paola Mattei
, Presidente Nazionale Sifop
Luigi Pulcrano
, Psicologo-psicoterapeuta, Psico-oncologo, cure domiciliari e
cure palliative ASL Na3 Sud
Napoli
, 03/09/2024
Dott. Giuseppe Auriemma

Rinascita: “Noi siamo con i lavoratori di Stellantis”

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Pomigliano d’Arco. «La desertificazione industriale causata dal progressivo disinteresse di Stellantis verso l’Italia corre a ritmi mai visti: la cassa integrazione galoppa in tutti gli impianti del gruppo.

È da settembre che gli operai dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco sono in cassa integrazione. L’azienda giustifica il ricorso a questa misura con il calo di richiesta della Panda, prodotta a Pomigliano; ma intanto lancia sul mercato la Grande Panda, prodotta in Serbia.

La situazione desta gravissima preoccupazione. Uno dei principali problemi dello stabilimento di Pomigliano sembra essere quello di non avere una linea chiara di produzione né sull’ibrido, né sull’elettrico.

L’amministratore delegato Tavares prometteva, qualche mese fa, di riportare la produzione di autovetture in Italia a ben oltre le 473.000 auto che si producono oggigiorno. Eppure gli stabilimenti più produttivi, come quello di Pomigliano, si ritrovano oggi a non avere una linea di produzione ed a ricorrere continuamente agli ammortizzatori sociali. Nel silenzio assordante del governo e delle istituzioni, immobili, indifferenti e tardive, si sta assistendo allo smantellamento di tutto il sistema automotive e a pagarne le conseguenze, più di tutti, saranno i lavoratori e le loro famiglie.

Ribadiamo il nostro sostegno ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali dello stabilimento Stellantis e alle iniziative di lotta per la difesa dell’occupazione e lo sviluppo del Mezzogiorno».

Blitz della polizia a Pomigliano, 126 identificati

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  POMIGLIANO D’ARCO – Controlli a Pomigliano. Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Acerra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pomigliano d’Arco. Nel corso del servizio, sono state identificate 126 persone e controllati 41 veicoli.