Rapinatori armati assaltano le auto in coda sulla 268

SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Strada Statale 268, armati di coltello e incappucciati assaltano auto e tentano di rubarla. Strattonata la donna al volante che indossando la cintura rovina i piani dei malviventi che si danno alla fuga. Video inviato al deputato Borrelli (AVS): “Clima di guerra, pugno durissimo per fermare criminalità e violenza fuori controllo”

Le immagini inviate al deputato Borrelli, di Alleanza Verdi – Sinistra, si riferiscono a un inquietante episodio verificatosi all’uscita di San Giuseppe Vesuviano, in direzione Ottaviano, della Strada statale 268. Una Mercedes CLA di colore grigio si ferma, all’improvviso, sulla rampa d’uscita della statale, si aprono le portiere e scendono due ragazzi muniti di coltello e passamontagna, che si dirigono verso l’auto dietro di loro. Rompono il finestrino del conducente e tentano di buttare a terra la donna alla guida, che però indossava la cintura di sicurezza. I due non riescono in nessun modo a spostare la donna e capendo che il colpo è ormai sfumato si danno alla fuga, incuranti delle tante persone intorno.

“Viviamo un clima di guerra, i criminali vanno fermati. Ho inviato le immagini alle forze dell’ordine affinché, quanto prima, si possa risalire ai vigliacchi aggressori che devono essere affidati alla giustizia. Il senso di impunità ormai dilagante favorisce il fiorire di fenomeni delinquenziali che rendono sempre più difficile la quotidianità dei cittadini, assediati, che vivono nell’insicurezza e nel terrore. I testimoni riferiscono che la Statale 268 è molto spesso teatro di episodi simili. I malviventi approfittano del traffico per commettere le loro nefandezze e dileguarsi rapidamente. Pugno durissimo e pene esemplari, questa è l’unica strada se si vuol fermare l’escalation di violenza e criminalità che sta divorando Napoli e provincia”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra che ha ricevuto le immagini.

Pomigliano, domani l’inaugurazione del murales per Marcello Colasurdo

«Torna a casa il Maestro della Tammurriata»

Sarà inaugurato domenica a Pomigliano il Murale per Marcello Colasurdo

 

Pomigliano d’Arco. Tutto pronto per l’inaugurazione del murale dedicato alla memoria di Marcello Colasurdo. L’appuntamento è per domenica 6 ottobre, alle ore 11.00, presso lo slargo in via Walter Tobagi, quartiere Sulmona, proprio dove abitava il “Maestro della Tammurriata”.

«Adesso possiamo dire che Marcello torna a casa – commenta lo street artist napoletano Luciano Ranieri, già autore di celebri murales, tra gli altri, dedicati a Diego Armando Maradona e Antonio Conte – e credo che questo sia tecnicamente il miglior lavoro abbia mai fatto!». Ranieri è partito dallo studio attento di molte foto di Marcello, alla ricerca di una che restituisse l’anima più profonda dell’indimenticato cantatore, attraverso i dettagli degli occhi, delle rughe, delle pose. Alla fine, è stato scelto uno scatto del fotografo Salvatore Di Vilio, che mostra Marcello che esegue una delle sue celebri “fronne”, un tipo di canto popolare molto diffuso nella cultura contadina.

Marcello Colasurdo era nato a Campobasso ma, all’età di dieci anni, si era riunito con sua madre che viveva in un cortile di Pomigliano. Qui, ascoltando le “vecchie d’ ‘a curtina”, come le chiamava lui, era entrato in contatto con le tradizioni popolari locali e aveva imparato canti, preghiere e rituali, instaurando con la città un legame fortissimo. Un legame spezzato solo con la morte, avvenuta il 5 luglio 2023.

«Marcello è stato ed è ricordato praticamente ovunque, tranne a Pomigliano, la sua città, dove le varie iniziative in suo ricordo sono state promosse esclusivamente dagli amici e dalla sua grande “famiglia allargata” – spiega Vincenzo Ciccarelli, “figlioccio” artistico di Marcello – e anche questo murale vuole essere un omaggio ad un uomo e un artista che ha tenuto i riflettori accesi sulla città, sulla sua storia e le sue tradizioni. L’idea di lasciarlo sul palazzo in cui abitava, in una periferia purtroppo spesso abbandonata a sé stessa, nasce dall’amore che Marcello aveva per questo posto, per gli altri condomini di cui si prendeva cura e che si prendevano cura di lui, del suo impegno al fianco degli ultimi del mondo».

L’inaugurazione del murale sarà accompagnata da tammurriate e balli: chi vuole partecipare è il benvenuto!

Nola, Autunno Napoletano all’insegna della bellezza dei libri e della cultura

Riceviamo e pubblichiamo. 
Nola “Autunno Napoletano”: al caffè letterario della Mondadori parterre di scrittori napoletani. Lo start martedì 8 ottobre con Annamaria Colao. Tra gli ospiti Pino Imperatore, Amedeo Colella, Marco Zurzolo, Rosaria Troisi, Paolo Siani, Francesca Benvenuto, Gioconda Marinelli e Lorenzo Marone
Sarà l’endocrinologa Annamaria Colao, docente ordinario presso l’università Federico II di Napoli e direttrice del dipartimento assistenziale integrato di Endocrinologia ad aprire la rassegna culturale “Autunno Napoletano” presso il caffè letterario della Mondadori di piazza Marconi a Nola. 
Lo start martedì 8 ottobre,  alle ore 17.00 con la presentazione del libro “La dieta degli ormoni”.
L’iniziativa è organizzata dallo store nolano diretto dalla giornalista Autilia Napolitano e presidente dell’associazione “Scenart_Cultura in Vita” in sinergia con il Lions ed il Leo Club “Nola Giordano Bruno”, lArcheoclub di Nola, il Cif di Cimitile, la Fidapa di Nola, la Fondazione Hyria Novla, la Proloco “Nola Città d’Arte” e le associazioni Meridies ed Ipazia di Visciano.
In cartellone Pino Imperatore (venerdì 11 ottobre alle ore 18.30), Marco Zurzolo (venerdì 18 ottobre alle ore 18.30), Francesca Benvenuto (sabato 19 ottobre alle ore 18.30), Amedeo Colella (mercoledì 23 ottobre ore 18.30) e Rosaria Troisi (sabato 26 ottobre alle ore 18.30).
Previsto anche un tocco di nolanità venerdì 25 ottobre con la Fondazione Hyria Novla ed il libro a cura di Gaetano Minieri dal titolo “Nola città millenaria. Ricercatori storici nolani contemporanei”.
La rassegna proseguirà anche per tutto il mese di novembre con Paolo Siani, Lorenzo Marone, Gioconda Marinelli, Maria Rosaria Ricci e tanti altri.
“Si ricomincia, con immutato entusiasmo – spiega Autilia Napolitano, direttore dello store – una serie di incontri per favorire il dialogo ed il confronto ma anche per concedersi qualche momento di benessere stimolato dalla bellezza dei libri, della cultura e degli argomenti trattati. E non è un caso che abbiamo scelto Napoli come elemento identitario di questa rassegna che intende rafforzare il legame della comunità, a cominciare dai giovani, con il patrimonio culturale del territorio. Ringrazio come sempre la rete delle associazioni per il coinvolgimento e le scuole che ci affiancano in questo progetto di cultura condivisa”.

Le telecamere di sicurezza non funzionano: il caso in Consiglio Comunale

Castello di Cisterna, interrogazione al Consiglio Comunale: il consigliere Nocerino solleva la questione delle telecamere di sicurezza non funzionanti.    Lo scorso 4 ottobre, durante la seduta del Consiglio Comunale di Castello di Cisterna, il consigliere Davide Nocerino ha sollevato un tema cruciale riguardante il malfunzionamento delle telecamere di videosorveglianza. La questione assume particolare rilevanza in un territorio come quello di Cisterna, dove episodi di microcriminalità, reati ambientali e spaccio di droga continuano a destare preoccupazione tra i cittadini.   Queste apparecchiature dovrebbero rappresentare uno strumento fondamentale per contrastare la criminalità e migliorare la sicurezza di chi vive da “buon cittadino”, e invece molti di esse non sono operative.   Il consigliere, ha sottolineato come il malfunzionamento delle telecamere rappresenti un problema anche per quanto riguarda i reati ambientali. Infatti, sul territorio sono presenti due discariche: nei pressi della Cisternina e della 219. Esattamente in queste zone, alzando gli occhi è possibile notare la presenza di telecamere.   Castello di Cisterna è spesso teatro di episodi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, per non parlare del fenomeno dell’outsourcing, strategia attuata da molte organizzazioni criminali. Le organizzazioni si rivolgono a persone provenienti da comuni limitrofi. Sono figure temporanee che vengono chiamate nel quartiere per effettuare le vendite, in questo modo è possibile mantenere il controllo, minimizzando i rischi.   La popolazione attende una risposta concreta dall’amministrazione con la speranza che il sistema di videosorveglianza torni presto a funzionare e a garantire una maggiore tranquillità alla comunità.

Due auto di giovani si scontrano, 5 feriti: muore una 19enne

0
Una ragazza di 19 anni è morta e cinque giovani sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita, in un incidente stradale verificatosi la scorsa notte alle 1,20 circa in via Cupa dell’Arco, a Napoli. Il reparto di Infortunistica stradale della Polizia Locale di Napoli ritiene abbastanza chiara la dinamica dell’incidente. Una delle vetture condotta da un ragazzo 22enne con a bordo tre passeggeri percorreva la strada comunale Cupa dell’Arco con direzione di marcia verso Piazza Zanardelli quando, giunta nei pressi del civico 40, si è scontrata frontalmente con un altro veicolo, che percorreva la stessa strada ma in senso opposto, condotto da un 19enne con a bordo una ragazza di 23 anni. Il violento impatto ha provocato il ribaltamento della vettura con i 4 ragazzi a bordo, finendo contro il muro di cinta del fabbricato del civico 40, provocando la morte della diciannovenne, originaria di Casoria. Si è reso necessario l’intervento di due ambulanze e dei vigili del fuoco. I veicoli sono stati sottoposti in sequestro, entrambi i conducenti sono stati sottoposti ad accertamenti urgenti per la verifica dell’eventuale stato di alterazione. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, gli altri 5 ragazzi coinvolti hanno subito lesioni lievi e nessuno è in pericolo di vita.  

Attacco alle baby gang, primi effetti del piano: coltelli requisiti, ma i giovanissimi non ci stanno

0
Casoria: “Non c’è niente di male, è normale”. Carabinieri denunciano 2 minorenni trovati in possesso di 2 coltelli e la risposta è disarmante. La campagna di prevenzione dei carabinieri continua con un bilancio che parla di 2 armi al giorno sequestrate. Più armi rispetto all’anno scorso Hanno 17 e 15 anni e dovranno rispondere di porto abusivo di armi i minorenni che questa notte sono stati fermati a Casoria e nella frazione Arpino dai carabinieri della locale compagnia impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio. “Non c’è niente di male, è normale”. Questa la risposta disarmante dei 2 minori alle domande dei carabinieri sul perché avessero 2 coltelli a serramanico. I ragazzini – fermati a via Principe di Piemonte – sono stati denunciati e affidati ai rispettivi genitori. Le armi sono state sequestrate. Durante le operazioni i militari hanno identificato 75 persone e controllato 56 veicoli per 15 infrazioni contestate al codice della strada e 7 auto sequestrate. Il comando provinciale dei carabinieri di Napoli ribadisce il suo impegno nella lotta al possesso abusivo di armi, specie tra i più giovani. Da gennaio ad agosto i carabinieri hanno sequestrato in tutta Napoli e provincia 190 armi da fuoco, 248 armi da taglio e 81 armi improprie come tirapugni, mazze e nunchaku. 519 armi sequestrate per una media di poco più di 2 armi sequestrate al giorno senza contare i 194 proiettili rinvenuti durante i servizi straordinari di controllo del territorio. Nello stesso periodo dell’anno scorso le armi complessivamente sequestrate erano state 404. Il dato, aumentato, evidenzia un maggior numero di armi in circolazione ma anche un’attività preventiva più efficace da parte dei Carabinieri. La campagna di sensibilizzazione: In un poster realizzato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli una sagoma di un giovane impugna una pistola e la punta simbolicamente contro uno specchio, contro l’immagine riflessa di sé stesso. Nella violenza non ci sono vittime o carnefici, questa distinzione non regge. Il prodotto è stato realizzato dai militari della sala stampa del Comando Provinciale di Napoli, in più colorazioni. Chi impugna un coltello o una pistola deve sentire il peso schiacciante di un gesto sconsiderato, folle e impulsivo. Chi preme il grilletto o ferisce con un fendente inquina tante vite ma soprattutto la propria. Quella figura scura è una silhouette universale, svuotata di ogni colore. È un abito nel quale chiunque può sentirsi a proprio agio. Perché la violenza corrompe la mente e un’arma in pugno porta sicurezza. Apparente sicurezza. In molte occasioni abbiamo raccontato di giovanissimi fermati durante gli svariati controlli in città e provincia. Delle loro giustificazioni quando dalle loro tasche saltava fuori un tirapugni o una lama: “Serve per difendermi!”, “Mi serve per stare al sicuro!”. Nulla di più sbagliato. Rispondere alla violenza con altra violenza innesca un girotondo del male, con un inizio ma senza mai una fine. La diffusione di questa immagine sta avvenendo su larga scala, nelle scuole del territorio, nelle caserme, nei centri parrocchiali, nei teatri, nei cinema e in tutti i presìdi di legalità della provincia. L’iniziativa ha trovato l’appoggio della Procura della Repubblica di Napoli, del Tribunale per i minorenni, della Prefettura, della Curia napoletana e farà da apripista a tutta una serie di iniziative di sensibilizzazione promosse dai Carabinieri di Napoli per “disarmare” i più giovani. Tra queste anche la realizzazione di una brochure destinata alle scolaresche nella quale sono elencati consigli e indicazioni preziose per non finire preda del richiamo delle armi. Un modo per fiaccare le violenze che ogni giorno alimentano le cronache e questo è solo l’ultimo episodio che avvisa di dover continuare nella sensibilizzazione.

Pollena Trocchia, Luna park: divertimento per grandi e piccini

Riceviamo e pubblichiamo.        Luna Park a Pollena Trocchia. È questo il titolo dell’evento organizzato per questa sera dalla parrocchia Santissima Annunziata di Trocchia. L’appuntamento è nel giardino parrocchiale di via Stefano Trinchera, a partire dalle ore 19:30. Sarà allora che partirà l’animazione prevista per grandi e piccini con gonfiabili, musica, ma anche pop-corn, zucchero filato e, per celebrare l’inaugurazione del nuovo forno a legna della chiesa, pizze. «Sebbene ci siano attestazioni ufficiali della parrocchia già a inizio 1600, questo mese ricade il centocinquantesimo anniversario della riconsacrazione dell’altare maggiore della parrocchia, di qui l’idea di celebrare la ricorrenza con un’occasione di svago per bambini che potesse però anche richiamare i più grandi e le intere famiglie, un’occasione che serva anche a favorire la socialità e lo stare insieme» hanno detto i promotori dell’iniziativa dalla parrocchia Santissima Annunziata. «Siamo lieti come Amministrazione comunale di patrocinare e contribuire alla realizzazione di quest’iniziativa che vuole donare ai più piccoli momenti di svago e sano divertimento, promuovendo il sentirsi famiglia e comunità. Tra gonfiabili, musica, animazione e cibo delle feste, si proverà a ricostruire l’atmosfera gioiosa e affascinante dei Luna Park per un evento da non perdere» ha detto Francesco Pinto, vicesindaco e assessore agli eventi del comune vesuviano. «Si prospetta un intenso fine settimana per Pollena Trocchia. Il Luna Park sabato sera e il memorial e raduno di auto e moto domenica mattina testimoniano che il nostro paese è vivo, pieno di idee ed energie che noi amministratori lavoriamo per incentivare e supportare, come abbiamo fatto in questa occasione con i giovani volenterosi e pieni di entusiasmo del gruppo parrocchiale, che ringraziamo per il loro impegno» ha concluso il sindaco di Pollena Trocchia, Carlo Esposito.

Parla l’hacker che ha vìolato i siti di Finanza, Ministero e Telecom dopo l’arresto

0
Ha ammesso di avere violato i server del ministero della Giustizia Carmelo Miano, il quasi 24enne siciliano nato a Sciacca, residente a Gela e domiciliato a Roma a cui la Procura di Napoli (sostituti procuratori Claudio Orazio Onorati, Mariasofia Cozza e il coordinatore del pool reati informatici Vincenzo Piscitelli) contesta i reati di abusivo aggravato a strutture informatiche e di diffusione di malware e programmi software, commessi in concorso. Non solo: assistito dal suo legale, l’avvocato Gioacchino Genchi ha anche fatto sapere di essere disposto a collaborare con gli inquirenti. Miano ha però negato che le sue incursioni informatiche abbiano arrecato dei danni ai sistemi informatici presi di mira. Tra i siti violati  Finanza, Ministero della Giustizia e Telecom Il 24enne ha anche ammesso di avere consultato alle email di diversi magistrati tra Napoli, Roma, Gela e Brescia. L’avvocato dell’indagato ha chiesto che gli atti vengano trasmessi per competenza alla Procura di Perugia e lodato l’attività investigativa del pool di pm partenopei che hanno indagato sul suo assistito sottolineando, nel contempo, la fragilità dei sistemi informatici violanti dal giovane hacker siciliano. L’avvocato Genchi ha chiesto al gip di Napoli che ha emesso l’arresto in carcere notificato a Miano dalla Polizia Postale l’attenuazione della misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari. Quanto al danneggiamento del sistema informatico contestato, il difensore di Miano ha semplificato ricordando il caso di un imputato accusato di una presunta truffa all’assicurazione, per avere richiesto il risarcimento per l’ammaccatura di un paraurti di un tamponamento che poi si è accertato essere realmente avvenuto “anche se – ha sottolineato il legale – è poi emerso che il paraurti era già ammaccato e che per la sua riparazione l’infortunato era già stato risarcito da un’altra assicurazione: il sistema informatico che lui avrebbe danneggiato era già abbastanza disastrato di suo”, ha detto ancora Genchi. Circa l’eventualità che il 24enne sia entrato in contatto anche con presunti esponenti dei servizi segreti, l’avvocato ha replicato che il suo cliente è disposto a rispondere ai pm “su ogni altro aspetto delle indagini”.

Il Maradona è tornato ad essere un fattore

In un insolito anticipo di venerdì pomeriggio, il Napoli soffre ma batte il Como per 3-1, garantendosi la vetta della classifica per almeno altre due settimane. Rispetto al recente passato, possiamo osservare una netta inversione di tendenza: gli azzurri sono a punteggio pieno considerando solo le partite tra le mura amiche. L’approccio della squadra di Conte non è stato esattamente dei migliori: dopo il gol praticamente a freddo di McTominay gli azzurri hanno adottato un atteggiamento eccessivamente passivo, lasciando il pallino del gioco al Como e soffrendo soprattutto la mobilità di Nico Paz. In un certo senso il gol subito è stato la scossa che è servita ai calciatori per riprendere il controllo psicologico della partita e infatti nella ripresa il Napoli è tornato in cattedra. Il match ha dimostrato ancora una volta la bontà del mercato svolto in estate e si può pensare che siano state poste le basi per la squadra del medio-lungo periodo, un po’ come accaduto nel 2013 all’inizio dell’era Benitez: Buongiorno, McTominay e Lukaku sono subito diventati centrali nel progetto tattico del mister, mentre Neres continua ad essere un’arma letale a gara in corso (2 gol e 4 assist in appena 144 minuti).

Somma Vesuviana, Villa Augustea apre al pubblico per due giorni

Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo:  Alla Villa Augustea di Somma Vesuviana, nel napoletano, è tutto pronto per le importanti aperture straordinarie di domani, Sabato 5 Ottobre e Domenica 6 Ottobre. Mauro Antonio Di Vito   –  Direttore dell’Osservatorio Vesuviano – INGV : “Un geosito archeologico di valore inestimabile sia per il fascino di una villa sontuosa seppellita da sedimenti vulcanici sia per la lunga storia evidenziata dalla stratificazione geologica e archeologica esposta dagli scavi. La stratificazione ha evidenziato anche la presenza di altri depositi eruttivi esposti, quali quelli delle eruzioni del 512 e del 1631. Tutto questo rende il sito di Somma un libro aperto sulla vulcanologia e ne fa quindi anche un sito di enorme valore didattico”. Domani – Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre aperture straordinarie del sito Archeologico della Villa Augustea, a Somma Vesuviana, nel napoletano. Accompagnati dagli archeologi, sarà possibile entrare nel sito in verticale tra i più affascinanti della Campania, con ingresso libero dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30. Villa Augustea – sito Archeologico – Somma Vesuviana – località Starza della Regina. Grande la valenza geo – archeologica del Sito di Somma Vesuviana. In questi giorni emerse terme che dovevano alimentare un complesso termale di epoca augustea! Salvatore Di Sarno   –  sindaco di Somma Vesuviana : “Siamo in presenza di un sito geo – archeologico di grande valore culturale e storico. Siamo in presenza della svolta senza precedenti. Ringraziamo la Soprintendenza. Invitiamo tutti a venire a Somma Vesuviana dove avremo tutti i ristoranti aperti e sarà possibile godere di un grande fine settimana, all’insegna della cultura e della riostorazione, della bellezza. Venute alla luce, in questi giorni, terme che sarebbero parte di un complesso termale di epoca augustea”.   Sarà possibile raggiungere il sito archeologico in treno con la linea Circumvesuviana Napoli – Ottaviano – Sarno, stazione Villa Augustea che dista a 200 metri dal sito archeologico. Sarà possibile arrivare in auto, uscendo a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari o direttamente a Somma – Pomigliano sulla supestrada 268. Il sito dista a 6 km dall’autostrada e a 700 metri dalla supestrada. Sarà possibile   Villa Augustea di Somma Vesuviana inserita nel circuito della Settimana del Pianeta Terra. Aperture Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30!   “Il sito della cosiddetta Villa di Augusto, a Somma Vesuviana, rappresenta un geosito archeologico di valore inestimabile sia per il fascino di una villa sontuosa seppellita da sedimenti vulcanici sia per la lunga storia evidenziata dalla stratificazione geologica e archeologica esposta dagli scavi. Dal punto di vista vulcanologico è uno degli esmpi migliori per dimostrare gli effetti di alcuni fenomeni legati alle eruzioni vulcaniche di varia scala. Certamente sono impressionanti i depositi principali esposti nello scavo che sono relativi ai lahars prodotti dalla mobilizzazione rapida sui versanti del Monte Somma dei prodotti dell’eruzione del 472 d.C. Lo spessore e l’impatto di questi depositi è stato enorme e i lahars hanno avuto la capacità di trasportare enormi blocchi di dimensioni metriche di spostare pezzi di pareti ecc. Questi elementi sono fondamentali per le ricerche vulcanologiche perchè permettono di riprodurre le caratteristiche fisiche e dinamiche dei fenomeni, anche alla luce delle possibili valutazioni di impatto e con ricadute di protezione civile. La stratificazione ha evidenziato anche la presenza di altri depositi eruttivi esposti, quali quelli delle eruzioni del 512 e del 1631. Tutto questo rende il sito di Somma un libro aperto sulla vulcanologia e ne fa quindi anche un sito di enorme valore didattico”.  Lo ha affermato Mauro Antonio Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano.  Aperture straordinarie del sito archeologico della Villa Augustea, a Somma Vesuviana, domani Sabato 5 Ottobre e Domenica 6 Ottobre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30. Inoltre solo domani, sarà possibile partecipare alla passeggiata  geo-archeologica con gli esperti dell’INGV e il CAI. Le visite guidate saranno curate dalla Pro Loco di Somma Vesuviana. Il sito ha una grande valenza anche dal punto di vista geologico! E venute alla luce anche fornaci di epoca augustea che con ogni probabilità dovevano alimentare un complesso termale privato dell’epoca di Augusto. “Ringraziamo il Soprintendente della particolare attenzione. Siamo ad un punto di svolta, senza precedenti. Sono venute alla luce terme di epoca augustea che stando agli esperti, dovevano con ogni probabilità alimentare un complesso termale di epoca augustea, appartenuto ad un privato molto importante e facoltoso. Per 20 anni di scavo, si era ad un certo punto abbandanota l’ipotesi dell’epoca augustea, in quanto le testimonianze che stavano emergendo erano e sono di un epoca posteriore a quella augustea. Poi, un giorno, gli archeologi hanno trovato l’eruzione del 79 d.C. con testimonianze importanti ed allora hanno deciso di proseguire lo scavo ripartendo da quel punto. Lo scorso anno è venuto alla luce un deposito di anfore di epoca augustea, ma anche  venne alla luce una prima terma, una prima fornace che sarebbe parte di un sistema termale di epoca augustea. Ad Aprile la conferenza stampa dell’Università di Tokyo che guida la missione archeologica con la collaborazione del Suor Orsola Benincasa e in quella sede, proprio gli esperti si espressero con chiarezza parlando di una quasi convinzione che nel sottosuolo dove si sta scavando fosse la villa imperiale dove sarebbe morto l’Imperatore Augusto. Quest’anno, dopo poche settimane di scavo, sono venute alla luce altre tre terme a conferma dell’esistenza di un complesso termale di epoca augustea – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano –  appartenuto ad un privato, ad un personaggio importante. Ritorna con forza il sogno di Augusto. Il sito archeologico di Somma Vesuviana è importante e va oltre il mistero dell’Imperatore si o Imperatore no. Infatti questo sito racconta il dopo Pompei, il dopo Ercolano. Questo sito racconta tutta la storia che va dal 79 d.C. al 472 d.C. e dunque ci dice quali fossero le tecniche di ricostruzione adottate dai romani su un territorio a rischio vulcanico. Questo sito ci dice anche della grande produzione di vino e non è escluso che queste terre, terre inoltre abitate dai genitori di Augusto, fossero un punto di riferimento anche per i mercati internazionali per l’export dei prodotti agroalimentari. Aggiungo anche i pavimenti mosaicali, gli ambienti i cui affreschi raccontano miti, personaggi, il colonnato, strutture imponenti che non sono andate del tutto distrutte. Inoltre, venendo a Somma Vesuviana, è possibile vedere la stratificazione geologica dell’eruzione vulcanica del 472 d.C. e al riguardo sarà possibile notare parti di colonna incastonate nel materiale vulcanico. Siamo in presenza di un patrimonio archeologico che si impone all’attenzione internazionale”.