Somma Vesuviana, Villa Augustea apre al pubblico per due giorni

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Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo: 

Alla Villa Augustea di Somma Vesuviana, nel napoletano, è tutto pronto per le importanti aperture straordinarie di domani, Sabato 5 Ottobre e Domenica 6 Ottobre.

Mauro Antonio Di Vito   –  Direttore dell’Osservatorio Vesuviano – INGV : “Un geosito archeologico di valore inestimabile sia per il fascino di una villa sontuosa seppellita da sedimenti vulcanici sia per la lunga storia evidenziata dalla stratificazione geologica e archeologica esposta dagli scavi. La stratificazione ha evidenziato anche la presenza di altri depositi eruttivi esposti, quali quelli delle eruzioni del 512 e del 1631. Tutto questo rende il sito di Somma un libro aperto sulla vulcanologia e ne fa quindi anche un sito di enorme valore didattico”.

Domani – Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre aperture straordinarie del sito Archeologico della Villa Augustea, a Somma Vesuviana, nel napoletano. Accompagnati dagli archeologi, sarà possibile entrare nel sito in verticale tra i più affascinanti della Campania, con ingresso libero dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30.

Villa Augustea – sito Archeologico – Somma Vesuviana – località Starza della Regina.

Grande la valenza geo – archeologica del Sito di Somma Vesuviana.

In questi giorni emerse terme che dovevano alimentare un complesso termale di epoca augustea!

Salvatore Di Sarno   –  sindaco di Somma Vesuviana : “Siamo in presenza di un sito geo – archeologico di grande valore culturale e storico. Siamo in presenza della svolta senza precedenti. Ringraziamo la Soprintendenza. Invitiamo tutti a venire a Somma Vesuviana dove avremo tutti i ristoranti aperti e sarà possibile godere di un grande fine settimana, all’insegna della cultura e della riostorazione, della bellezza. Venute alla luce, in questi giorni, terme che sarebbero parte di un complesso termale di epoca augustea”.

 

Sarà possibile raggiungere il sito archeologico in treno con la linea Circumvesuviana Napoli – Ottaviano – Sarno, stazione Villa Augustea che dista a 200 metri dal sito archeologico. Sarà possibile arrivare in auto, uscendo a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari o direttamente a Somma – Pomigliano sulla supestrada 268. Il sito dista a 6 km dall’autostrada e a 700 metri dalla supestrada. Sarà possibile

 

Villa Augustea di Somma Vesuviana inserita nel circuito della Settimana del Pianeta Terra.

Aperture Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30!

 

“Il sito della cosiddetta Villa di Augusto, a Somma Vesuviana, rappresenta un geosito archeologico di valore inestimabile sia per il fascino di una villa sontuosa seppellita da sedimenti vulcanici sia per la lunga storia evidenziata dalla stratificazione geologica e archeologica esposta dagli scavi. Dal punto di vista vulcanologico è uno degli esmpi migliori per dimostrare gli effetti di alcuni fenomeni legati alle eruzioni vulcaniche di varia scala. Certamente sono impressionanti i depositi principali esposti nello scavo che sono relativi ai lahars prodotti dalla mobilizzazione rapida sui versanti del Monte Somma dei prodotti dell’eruzione del 472 d.C. Lo spessore e l’impatto di questi depositi è stato enorme e i lahars hanno avuto la capacità di trasportare enormi blocchi di dimensioni metriche di spostare pezzi di pareti ecc. Questi elementi sono fondamentali per le ricerche vulcanologiche perchè permettono di riprodurre le caratteristiche fisiche e dinamiche dei fenomeni, anche alla luce delle possibili valutazioni di impatto e con ricadute di protezione civile. La stratificazione ha evidenziato anche la presenza di altri depositi eruttivi esposti, quali quelli delle eruzioni del 512 e del 1631. Tutto questo rende il sito di Somma un libro aperto sulla vulcanologia e ne fa quindi anche un sito di enorme valore didattico”.  Lo ha affermato Mauro Antonio Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano. 

Aperture straordinarie del sito archeologico della Villa Augustea, a Somma Vesuviana, domani Sabato 5 Ottobre e Domenica 6 Ottobre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30. Inoltre solo domani, sarà possibile partecipare alla passeggiata  geo-archeologica con gli esperti dell’INGV e il CAI.

Le visite guidate saranno curate dalla Pro Loco di Somma Vesuviana. Il sito ha una grande valenza anche dal punto di vista geologico!

E venute alla luce anche fornaci di epoca augustea che con ogni probabilità dovevano alimentare un complesso termale privato dell’epoca di Augusto.

“Ringraziamo il Soprintendente della particolare attenzione. Siamo ad un punto di svolta, senza precedenti. Sono venute alla luce terme di epoca augustea che stando agli esperti, dovevano con ogni probabilità alimentare un complesso termale di epoca augustea, appartenuto ad un privato molto importante e facoltoso. Per 20 anni di scavo, si era ad un certo punto abbandanota l’ipotesi dell’epoca augustea, in quanto le testimonianze che stavano emergendo erano e sono di un epoca posteriore a quella augustea. Poi, un giorno, gli archeologi hanno trovato l’eruzione del 79 d.C. con testimonianze importanti ed allora hanno deciso di proseguire lo scavo ripartendo da quel punto. Lo scorso anno è venuto alla luce un deposito di anfore di epoca augustea, ma anche  venne alla luce una prima terma, una prima fornace che sarebbe parte di un sistema termale di epoca augustea. Ad Aprile la conferenza stampa dell’Università di Tokyo che guida la missione archeologica con la collaborazione del Suor Orsola Benincasa e in quella sede, proprio gli esperti si espressero con chiarezza parlando di una quasi convinzione che nel sottosuolo dove si sta scavando fosse la villa imperiale dove sarebbe morto l’Imperatore Augusto. Quest’anno, dopo poche settimane di scavo, sono venute alla luce altre tre terme a conferma dell’esistenza di un complesso termale di epoca augustea – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano –  appartenuto ad un privato, ad un personaggio importante. Ritorna con forza il sogno di Augusto. Il sito archeologico di Somma Vesuviana è importante e va oltre il mistero dell’Imperatore si o Imperatore no. Infatti questo sito racconta il dopo Pompei, il dopo Ercolano. Questo sito racconta tutta la storia che va dal 79 d.C. al 472 d.C. e dunque ci dice quali fossero le tecniche di ricostruzione adottate dai romani su un territorio a rischio vulcanico. Questo sito ci dice anche della grande produzione di vino e non è escluso che queste terre, terre inoltre abitate dai genitori di Augusto, fossero un punto di riferimento anche per i mercati internazionali per l’export dei prodotti agroalimentari. Aggiungo anche i pavimenti mosaicali, gli ambienti i cui affreschi raccontano miti, personaggi, il colonnato, strutture imponenti che non sono andate del tutto distrutte. Inoltre, venendo a Somma Vesuviana, è possibile vedere la stratificazione geologica dell’eruzione vulcanica del 472 d.C. e al riguardo sarà possibile notare parti di colonna incastonate nel materiale vulcanico. Siamo in presenza di un patrimonio archeologico che si impone all’attenzione internazionale”.