Somma Vesuviana, un progetto per il Casamale: la giunta Piccolo ha chiesto due milioni di euro per il recupero.

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La città ha partecipato, con un progetto del quale è responsabile l’architetto Mena Iovine, al Bando del Ministero per il miglioramento della qualità urbana e del tessuto sociale e ambientale.

Riqualificare il Casamale, valorizzarne le risorse, improntarne la vocazione a borgo socialmente e culturalmente attraente.  Potrà accadere se la proposta progettuale votata in giunta a fine novembre dovesse essere accettata e finanziata.

Somma Vesuviana partecipa al bando del Ministero delle Infrastrutture per la selezione di progetti finalizzati alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. A fine novembre scorso, la giunta Piccolo ha deliberato approvando il progetto che parteciperà al bando e che prevede il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati (imprese, coop, consorzi, fondazioni) per un piano di riqualificazione coordinato di interventi diretti su una precisa area della città: il Borgo Casamale.

La proposta progettuale, per la quale è stata nominata responsabile unico del procedimento l’architetto Mena Iovine, si intitola «Programma di recupero e riqualificazione urbana area degradata Borgo Storico Casamale» e avrebbe un costo complessivo di poco meno di due milioni di euro.

In caso di finanziamento, l’opera sarà iscritta nel piano triennale delle opere pubbliche, almeno per la parte dei lavori che dovranno in quella eventualità essere realizzati su immobili di proprietà comunale e, sempre a finanziamento avvenuto, si potrà provvedere ad inserire la spesa nel bilancio di previsione.

La delibera, votata dalla giunta al completo, porta le firme del sindaco Pasquale Piccolo e degli assessori Luigi Coppola e Clelia D’Avino.