Somma Vesuviana. In vista del Sabato dei Fuochi, ieri sera si è svolta una preghiera comunitaria presso il Santuario di Castello durante la quale sono state benedette le tammorre e le paranze. Di seguito un estratto del discorso Don Francesco Feola, rettore del Santuario, in cui ha esortato la politica sommese a non abbandonare la zona di Castello e a superare ogni divisione e tensione.
“Il mio servizio a Castello, come rettore di questo santuario, mi impone
anche uno sguardo e una parola profetica. E stasera, lontano da ogni
atteggiamento critico, non posso fare silenzio sul “male” di Castello.
È indubbio che la zona sia stata abbandonata a se stessa, non solo da tutto
mondo politico – amministrativo, ma anche un po’ dalla gente di Somma.
Questa zona è bellissima e con la collaborazione di tutti potrebbe esprimere
tante potenzialità. Ho cercato nei mesi scorsi di creare un tavolo di
concertazione per Castello, per favorire la possibilità di sinergie e disponibilità
che aiutassero a promuovere la zona, ma purtroppo non ha avuto possibilità
di conseguenzialità. E me ne rammarico!
Oggi la nostra presenza a Castello non deve, ne può essere una
passerella ne un mero momento formale. Oggi a Castello, siamo chiamati a
rispondere ad un chiaro appello che viene dal guardare Somma dall’alto, per
fare la nostra parte per la promozione e la riqualificazione di questa zona.
Siamo in tempi difficili, di guerra nel mondo e noi qui dobbiamo promuovere
la pace perché nella nostra cittadina si concretizzino cose buone. Faccio
appello a tutti affinché respirando questa nobile aria, nella scia di una forte
tradizione di attaccamento alla nostra terra e alle sue bellezze possiamo
impegnarci per rendere Somma una terra migliore. Faccio appello alle forze
politiche sommesi, basta con questa divisione e tensione! Seppur nella
diversità di vedute e di pensiero si trovino possibilità di confronto perché per
questo vi siete assunti l’onore e l’onere di occupare gli scanni del consiglio
comunale. Somma non merita questo momento difficile e come un vostro
fratello, a tutti voi chiedo di rasserenare i rapporti e impegnarvi ancor meglio
per la nostra Città. Le necessità e le urgenze sono tante e vanno subito
affrontate con la corresponsabilità di tutti”.