Il Comune si fa carico dell’aumento dei costi sulla refezione scolastica.
Salvatore Di Sarno – sindaco di Somma Vesuviana, del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano : “Il servizio di mensa scolastica per la scuola dell’Infanzia e per la platea della Scuola Primaria, non avrà alcun aumento a carico delle famiglie dei bambini. La quota di compartecipazione a carico dell’utenza resterà invariata, rispetto al 2023! Il Comune si farà carico dell’aumento dei costi”.
“Siamo riusciti a non caricare l’aumento della refezione scolastica sull’economia familiare, dei genitori. Per quanto riguarda i pasti per la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, il Comune si fa carico della differenza evitando in questo modo l’aumento a carico dei cittadini per quanto riguarda la compartecipazione a carico dell’utenza che dunque resta invariata rispetto al 2023! Per l’anno 2024 – 2025, dei 4 euro e 67 a pasto, 2 euro e 30 saranno a carico dell’utenza per la scuola dell’Infanzia e 2 euro e 80, a carico dell’utenza per la Primaria. La parte rimanente sarà a carico del Comune. Dunque pur essendo aumentati i costi sui singoli pasti, tali aumenti non peseranno sulle famiglie dei bambini. La quota di compartecipazione dell’utenza è invariata rispetto al 2023 e in questo modo abbiamo evitato aumenti”. Lo ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.
“Lavoriamo costantemente nell’interesse dei bambini e delle famiglie – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Scuola del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – e dunque per l’anno scolastico 2024 – 2025 non ci sarà alcun aumento del servizio mensa, a carico delle famiglie per quanto riguarda le platee scolastiche della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria”.