Si torna a scuola già domani: dal Tar doppio schiaffo a De Luca

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La Quinta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto anche l’istanza cautelare presentata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri dell’Istruzione e della Salute e, contestualmente sospeso, anche in questo caso l’ordinanza con la quale la Regione Campania ha disposto la didattica a distanza in tutte le scuole del territorio per criticità legate alla pandemia da Sars-Cov-2. La trattazione collegiale è stata fissata perl’8 febbraio prossimo.

“Non poteva farlo”. Il ricorso è stato accolto la Tribunale Amministrativo della Campania che, tra l’altro, ha messo in evidenza che i sindaci e i presidenti di Regione non hanno il potere di chiudere le scuole se non in presenza di una “zona rossa” e comunque la chiusura degli istituti può riguardare singoli territori e singoli istituti, come dispone il decreto legge numero 111 del 6 agosto 2021, convertito in legge il 24 settembre 2021.

Il giudice ha anche evidenziato che il governo centrale aveva già emanato un provvedimento con il quale ha adottato misure tese a contrastare l’emergenza sanitaria in ambito scolastico adottando regole più stringenti, in particolare, relativamente ai contagi. Si tratta dello stesso decreto con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto l’obbligo vaccinale per gli ultra 50enni (decreto numero 1 del 7 gennaio 2022).