Sassuolo – Napoli 0 – 1. Buon primo tempo, ma si tenta il suidicio nel finale.

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Dopotutto siamo contenti. Siamo contenti perché nonostante il Napoli stesse giocando con una squadra inferiore, in un periodo così nero per i nostri colori, dopo solo 4 punti nelle prime 4 partite di campionato (1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte), questo 0 -1, e i 3 punti servono per la classifica, per il morale, e per la consapevolezza che la dea bendata ogni tanto si ricorda di noi. Sì, la dea bendata, perché per il nostro scellerato finale, e le tante incertezze in fase difensiva, la loro traversa, e le uscite a vuoto di Rafael, la partita ci avrebbe potuto riservare un finale più amaro. In altre partite avremmo meritato di più, con statistiche di gioco schiaccianti, oggi, sicuramente per la prima volta in questo campionato, soffriamo parecchio perché schiacciati dagli avversari che cercavano il pareggio, ma portiamo i 3 punti a Castelvolturno. La prima volta che in questo campionato non subiamo gol.

La formazione è quella classica, mi aspettavo cambi a centrocampo, e David Lopez è stato scelto al posto di Inler, e Zuniga a fare il terzino, credevo a sinistra, ma il Mister si ripara sulla sinistra con Britos, e mette Zuniga sulla destra. Il Napoli parte bene, fa quello che sa e continua a fare meglio, gira palla e quando c’è l’occasione fa partire i suoi uomini in avanti, Hamsik passa ad Higuain che serve un cross al bacio dall’altro lato del campo per il solito Callejon, che indisturbato può insaccare facilmente. Facilmente, se sei uno come lo spagnolo con un’eccelsa tecnica nel tiro e puntualità nel farsi trovare all’appuntamento. Ma il primo tempo finisce così.

Il Napoli sembra voler giocare più accorto, ma inizia a sbagliare qualche cosa anche in fase offensiva. Il mister cambia De Guzman per Hamsik, con il chiaro intento di dare una mano al centrocampo, Zapata per Higuain e Jorginho per un ammonito Gargano. Ma il Napoli si fa schiacciare, i loro lanci lunghi dalla difesa sono sempre pericoli per i nostri, e di rimessa non riusciamo mai a fare la scelta giusta. Emblematico prima Insigne, che negli ultimi minuti, entrato in area, la mette male in mezzo per Zapata, e Zapata che perde una palla semplicissima che avrebbe potuto sfruttare meglio lanciando un paio di compagni liberi.

Nell’ultima metà del secondo tempo si è manifestato il solito Napoli. Il Napoli, come fa spesso, in quella fase della partita sceglie di non iniziare più la partita dai difensori, ma riparte spesso con il lancio del portiere. Ma non è molto efficace, perché il Sassuolo attacca a spron battuto. Tante incertezze in difesa, la difficoltà di prenderla di testa, orrori sui calci piazzati, Rafael che aveva deciso di metterci del suo, in negativo, dopo che per buona parte della partita non era mai stato impensierito.

Sui singoli vedo cose positive nelle prestazioni. Albiol sembra in ripresa, Koulibaly si conferma il miglior acquisto del mercato estivo, che giocatore, Britos ha fatto il suo compito difensivo correttamente, Zuniga sempre un’arma in più. A centrocampo Gargano sempre cuore, e una sufficienza anche per David Lopez. Bene anche quelli davanti. I sostituti non danno moltissimo, De Guzman meglio dell’ultima partita.

Le note negative sono le solite. Non riusciamo a chiudere le partite e difendere in tranquillità. Troppa sofferenza. Una questione fisica o di testa? O entrambe? Domini la partita, e rischi di gettare quanto fatto di buono. Non ho visto grossi svarioni tattici, ma nel finale arrivavamo sempre secondi sulle palle, non la prendevamo mai nei duelli di testa, se partivamo in contropiede sprecavamo le occasioni come dei dilettanti.

Bisogna lavorare su questo, attenzione massima, fino alla fine della partita. E serve più freddezza, anche nel finale, quando sei in prossimità dell’area avversaria.

Hamsik, con le sue 250 partite in campionato è l’ottavo azzurro che riesce ad arrivarci.

Mister, continua a lavorare come stai facendo. Le altre se ne vanno, ma a noi ora non deve interessare. Giovedì la Europe League e domenica il Torino.

Crescenzo Tortora

– La mia sul Napoli – Rubrica a cura di Crescenzo Tortora

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