Questa mattina l’iniziativa Clean Up the World di Legambiente con Rifiuti Zero Campania e ViviVesuvio si è svolta lungo le lave del 1906. Centinaia di persone, tra cui tanti bambini, hanno ripulito una vasta parte del Parco nazionale del Vesuvio.
La zona interessata dall’intervento dei volontari è alle pendici meridionali del Vesuvio, a ridosso di Boscotrecase. In diversi periodi della storia vulcanologica del complesso vulcanico, l’area è stata interessata da eventi vulcanici che hanno comportato la messa in posto di lave e/o di prodotti piroclastici da caduta e di flusso. In particolare, il tratto compreso tra via Fruscio -loc. Ciaramelle e via vicinale Matrone è interessato da affioramenti di lave di epoca storica. Le più antiche sono quelle dell’eruzione del 1714 in gran parte ricoperte dai flussi lavici dell’eruzione del 1906.
Verso ovest è possibile notare anche lave riferibili all’eruzione del 1754. Le lave sono ricoperte talvolta da prodotti piroclastici di caduta dell’ultima eruzione del Vesuvio, quella del Marzo 1944. “Ripulita una una vasta area demaniale, di pineta e lave vesuviane , in piena area protetta del Parco nazionale del Vesuvio, che era stata adibita adibita a discarica abusiva, di rifiuti speciali e pericolosi – hanno spiegato i portavoce di Legambiente e Zero Waste Italy – puliamo il Vesuvio è un gesto per il diritto alla salute e all’ambiente pulito, contro ogni giustizia, contro ogni mafia e contro ogni assurda scelta di sversare rifiuti nel Parco nazionale”.
(>Fonte foto:Legambiente e Co.)