Nola, gestione Gori: il sindaco calpesta la dignità dei cittadini

0
1318
Nola, una delle aree interessate dai licenziamenti

Il comitato civico  per la difesa del diritto all’acqua denuncia il comportamento del sindaco Biancardi, che continua a schierarsi in difesa del gestore Gori pur definendolo un “carrozzone politico-clientelare”.

Sin dal 2009 il sindaco Biancardi scriveva nel suo programma elettorale di essere favorevole all’acqua pubblica, ma finora ha sempre dimostrato l’esatto contrario. Si è schierato, ad ogni occasione, in difesa del gestore GORI pur definendolo un carrozzone politico-clientelare.

Ha apposto la prima firma alla richiesta di referendum nazionale ma, subito dopo la vittoria del 13 giugno 2011, si è smentito votando ripetutamente a favore di considerevoli aumenti delle tariffe ed addirittura delegando il sindaco di Camposano a rappresentarlo in assemblea.

Si è sempre rifiutato, benché sollecitato, di far parte della Rete dei sindaci per la liquidazione della GORI, alla quale hanno aderito numerosi sindaci di ogni schieramento politico.

Ha accettato senza batter ciglio la gravissima decisione del governatore Caldoro di salvare GORI dal fallimento, condonando 70 milioni di euro di debiti e dilazionando il pagamento di altri 213 milioni in 20 anni senza interessi. Tutto a spese dei cittadini.

Non si è mai opposto ai distacchi irregolari ed immorali effettuati dalla GORI ai danni degli utenti in difficoltà, lasciando senza acqua anche nuclei familiari con disabili ed anziani ammalati, a differenza degli oltre 20 sindaci del nostro ambito che hanno agito a difesa dei propri concittadini.

Nulla ha fatto per garantire il rispetto dell’accordo sottoscritto nel 2012 da Comune, Comitato civico, Ato3 e GORI.

Non ha mosso un dito per contestare l’approvazione della scellerata legge regionale che avrebbe regalato alla GORI ed ai privatizzatori il servizio idrico di gran parte della Campania. Un disegno sventato solo grazie alla resistenza dei Comitati ed all’impegno dei sindaci coraggiosi.

L’operato del sindaco è irrispettoso della volontà popolare e risulta solo di aiuto, in vista delle prossime elezioni regionali, ai candidati che hanno fatto mercato con l’acqua pubblica!

Giudicate voi, chi e dove sono i veri cialtroni!