Marigliano, per sindaco e maggioranza “Sul Puc solo falsità”

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Il Tar boccia il Puc: il punto di vista di sindaco e maggioranza

“Sul Puc sono state riferite solo falsità. E’ stata annullata soltanto una parte del piano” è la dichiarazione lapidaria espressa dal primo cittadino sulla sentenza del Tar. In una nota congiunta, Partito democratico, Marigliano libera, Cambia con Noi e La Città che Vogliamo sostengono: “Il Tar non ha annullato nessun Puc, come irresponsabilmente sostenuto nel comunicato di Forza Italia, ma ha annullato la vigenza delle norme di salvaguardia nelle more della riadozione dello strumento urbanistico”.

Per le forze di maggioranza questi sono i fatti: “A seguito delle numerose osservazioni pervenute e per volontà delle stesse forze di maggioranza, formalmente esplicitata con un’osservazione, scongiurato temporaneamente il pericolo costituito della valanga di ricorsi per riclassificazioni pendenti, in sede di riesame, l’amministrazione, con un gesto di responsabilità e di apertura, ha deciso di rielaborare il piano, ricorrendo allo strumento della copianificazione con la Città Metropolitana, al fine di evitare dannosi contenziosi e di concordare preventivamente le linee essenziali del Puc. Questo percorso è in via di ultimazione. In questa fase transitoria, proprio al fine di preservare il territorio da potenziali speculazioni sempre in agguato, la giunta comunale aveva ritenuto di conservare la vigenza delle norme di salvaguardia. Contro tale misura prudenziale a tutela del territorio, e non contro il Puc, pochissimi cittadini e qualche associazione hanno presentato il ricorso accolto dal Tar”.

Non è mancata poi la risposta a Forza Italia, che nei giorni scorsi con un comunicato aveva espresso soddisfazione per il risultato ottenuto in sede giudiziaria. A quelle affermazioni, le forze politiche che sono a sostegno del governo cittadino hanno così ribattuto: “Chi oggi esulta è proprio quella parte politica che dimostra di non volere il Puc, che ha sempre preferito la confusione urbanistica e che ha avallato le peggiori speculazioni urbanistiche perpetrate sul nostro territorio nel recente passato.Si riscopre improvvisamente interessato alla salvaguardia della sua terra l’on. Paolo Russo. Colui che ha ispirato e sostenuto l’amministrazione che in una sola notte negli anni 90 rilasciava 400 concessioni edilizie, consumando la gran parte della disponibilità edificatoria, che oggi giustamente i cittadini reclamano, a favore dei pochi soliti noti”. Hanno poi lanciato nei confronti del parlamentare ulteriori pesanti accuse, anche gettando ombre sulle finalità per le quali si sarebbe tentato di ricorrere allo strumento dell’ “housing sociale”.  “Da tali soggetti – hanno tuonato – non è possibile accettare alcuna lezione. Tra l’altro il Puc, in via di rielaborazione, prevede una grande quantità di quei servizi per i cittadini, oggi ipocritamente invocati da una parte dell’opposizione. La realtà è che quest’amministrazione ha ereditato una situazione urbanistica complicata, resa allarmante dalle centinaia di richieste di riclassificazioni pendenti ed in poco tempo, probabilmente con limiti ed imprecisioni, ha dovuto mettere in campo atti urgenti ed indifferibili. Il percorso del Puc non è compromesso, né interrotto ed il lavoro in corso è la base per la rielaborazione dello stesso che avverrà, facendo tesoro del dibattito sviluppatosi e delle osservazioni presentate, e come chiarito nella delibera impugnata, senza aggravio di spesa”.