Il mobile gaming è oggi la declinazione di intrattenimento videoludico più apprezzata e di successo, tanto da superare anche il PC e le console. Ma il vero e proprio boom del gioco su dispositivi mobili è un fenomeno piuttosto recente, complice anche l’evoluzione tecnologica che ha consentito di supportare giochi sempre più esigenti dal punto di vista dei requisiti di sistema. In questo articolo ripercorriamo la storia del mobile gaming in un percorso indietro nel tempo che parte ai primi anni ’90.
Il Siemens S1 e il Nokia 3310
Tutto ha inizio grazie a Siemens. È infatti un cellulare dell’azienda tedesca il primo in assoluto ad essere dotato di un gioco. Siamo nel 1993 e questa funzionalità sul telefono Siemens S1 era non solo difficile da trovare, ma perfino segreta. Sì, proprio così, l’utente poteva sbloccare il gioco solo digitando un codice segreto sul tastierino.
Il gioco in questione era Tetris, un vero e proprio classico nato circa un decennio prima. Questo puzzle game si rivelava ideale perché garantiva al giocatore il divertimento, ma al contempo aveva una grafica semplice e non richiedeva molta potenza di calcolo. Insomma, era l’ideale per i primi cellulari e infatti fu disponibile presto anche sui prodotti di altri marchi.
La svolta avviene però con il nuovo millennio e il protagonista è uno dei telefoni più famosi della storia. Stiamo parlando del Nokia 3310 che aveva al suo interno il celebre gioco Snake. Anche in questo caso non si tratta di una novità, dato che era già presente negli anni ’70 come gioco arcade. La grande diffusione del 3310 contribuisce alla popolarità di questo gioco che nel 2000 diventa un vero e proprio trend, con milioni di persone impegnate a far muovere il serpente il cui corpo diventa sempre più lungo man mano che mangia i cibi bonus.
Dai giochi Java agli smartphone
Nel 2003 arrivano i giochi in Java per i telefoni, una piccola rivoluzione che consente l’implementazione di giochi molto più complessi rispetto agli anni precedenti. Fino ad allora, infatti, i giochi erano semplici e spesso su telefoni con schermo monocromo. Con la tecnologia Java i device iniziano ad avere degli schermi a colori e una grafica migliorata, che consente anche di realizzare dei titoli molto più complessi e coinvolgenti per l’utente, oltre che con una maggiore varietà di generi.
Quattro anni più tardi, nel 2007, il mondo dei cellulari cambia per sempre grazie all’arrivo del primo iPhone. Questo device introduce il concetto di smartphone, trasformando il telefono in uno strumento multifunzionale, completamente personalizzabile dall’utente grazie alle applicazioni. Inoltre, la presenza del touchscreen al posto della tastiera fisica consente un’esperienza completamente nuova, che è stata immediatamente sfruttata dalle app di gioco.
Le prime applicazioni di gaming per smartphone sono piuttosto semplici, ma presto diventano sempre più elaborate e immersive, parallelamente all’aumento della potenza di calcolo dei dispositivi. Nel 2008 arriva sul mercato il sistema operativo Android, che diventa in breve tempo il più diffuso sul mercato. Il suo Google Play Store dedicato alle app si affianca all’App Store della Mela Morsicata diventando in poco tempo il punto di riferimento anche per il mondo del gaming.
Nel giro di pochi anni le app videoludiche fanno passi da gigante, anche grazie al contributo delle app di gioco online, che spesso sono le prime a sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie. Le versioni mobile dei casinò online infatti diventano subito popolari e nel giro di pochi anni arrivano ad essere più utilizzate rispetto alle classiche piattaforme desktop, soprattutto per i giochi del casinò con premi più alti.
Smartphone sempre più orientati al gaming
Ultimamente il mercato del mobile gaming è in costante crescita, grazie anche all’arrivo di dispositivi che presentano delle caratteristiche pensate appositamente per il gioco. Una di queste è l’elevata frequenza di aggiornamento dello schermo: i telefoni più recenti hanno un refresh rate sempre più alto che è arrivato a 120 Hz, cioè con un aggiornamento dell’immagine fino a 120 volte in un secondo.
Nei giochi più moderni un elevato refresh rate consente di poter giocare a titoli molto esigenti dal punto di vista grafico, velocizzando le azioni e in generale garantendo un’esperienza di gioco migliore. I moderni smartphone hanno così iniziato a essere utilizzati anche da chi pratica gli sport elettronici o e-sport, cioè la declinazione professionale del gaming.
Un ulteriore possibilità offerta dagli smartphone è quella di utilizzarli come controller per i giochi sia su PC che su console. In questo modo si possono avere due vantaggi: si può giocare in multiplayer anche senza dotarsi di controller aggiuntivi e si può utilizzare lo smartphone come gamepad, ottenendo così un’esperienza di gioco migliore.
Conclusione
Il mondo del gioco su dispositivi mobili ha cambiato per sempre il nostro modo di giocare, ma l’evoluzione di questo settore continua. Il futuro, in questo momento, è rappresentato dal cloud gaming, che consente di utilizzare più piattaforme sincronizzate tra loro in modo da poterle utilizzare in qualsiasi momento senza perdere i progressi raggiunti. Il mobile gaming diventerà quindi sempre più facile e accessibile, oltre che tecnologico e coinvolgente.