ACERRA. Prime adesioni al Patto di Responsabilità Ambientale, lanciato venerdì 22 marzo ad Acerra, dove presso la Casa del Popolo Enrico Berlinguer di Acerra si è tenuta la presentazione del dossier Mal’Aria 2024 di Legambiente. La presentazione a cura del responsabile del comitato scientifico nazionale Andrea Minutolo ha esaminato i dati degli sforamenti di PM10, PM 2.5 e NO2 nelle città campane con un focus su Acerra, maglia nera nel 2023 per il numero di giornate di sforamenti di PM10.
La consapevolezza che l’inquinamento nelle nostre città sia un problema condiviso e cronicizzato lo rivela la lettura dei dati degli scorsi anni. Un tema complesso che non si presta a letture semplicistiche ma che necessita, se davvero si vuole invertire la rotta di risposte integrate e condivise che coinvolgano tutti gli attori sociali: scuole, cittadini, associazioni, forze politiche, aziende e ovviamente amministrazioni comunali e regionali. I dati di Mal’Aria impongono alle città campane un drastico cambio di rotta, necessario se si vuole tutelare la salute pubblica e che da Acerra a Pomigliano, da Volla a Nola da Casoria ad Avellino è possibile solo con il confronto e la costruzione di alternative condivise. C’è bisogno di un’assunzione di responsabilità da parte di tutte e tutti. La presentazione del dossier e di un canovaccio di 10 proposte presentate a cui hanno lavorato il Circolo di Acerra e di Pomigliano e condiviso con i circoli di Legambiente Nola e Avellino apre i lavori alla costruzione di un Patto di Responsabilità ambientale con la città e i comuni limitrofi.
La prima integrazione delle proposte arriva dagli studenti del Liceo De Liguori, guidati dalla prof.ssa Titti Soriano e dal Dirigente Giovanni La Montagna con una proposta di mobilità sostenibile e di due campagne di sensibilizzazione. Adesione formale anche dal comune di Casoria con una dichiarazione congiunta del sindaco Raffzele Bene e dell’assessore all’Ambiente Marianna Riccardi. Presenti all’iniziativa il sindaco di Acerra Tito d’Errico e l’assessore Milena Tanzillo.
Chiunque voglia integrare le proposte scaricabili dalle pagine social, può scrivere ai contatti mail del circolo territoriale più vicino, a questa prima fase seguirà la costruzione di tavoli di lavoro tematici.
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