Al termine di un pomeriggio molto complesso, il Napoli riesce a trovare i 3 punti contro un Verona mai domo, grazie ad una magia di Kvaratskhelia nel finale. Gli azzurri, dopo un inizio convincente, hanno sofferto gli scaligeri per larghi tratti del match e creando molto poco in fase offensiva. La differenza l’hanno fatta i cambi, a partire da Mazzocchi, che ha fatto un lavoro migliore di Mario Rui sia nelle sovrapposizioni che nel liberare gli spazi per Kvara, permettendo al 77 di essere ancora più pericoloso ed incisivo rispetto al primo tempo. Finalmente si sono visti sprazzi del talento di Lindstrom: benché ADL nella conferenza di ieri lo abbia definito un’ala, la miglior prestazione della stagione è arrivata agendo più al centro e nel vivo del gioco.
Dopo un mese e mezzo si è sbloccato Kvara, con una giocata da campione che ha ricordato in parte il gol con cui si è presentato al Maradona; la speranza è che questa rete possa averlo liberato dal punto di vista mentale e possa giocare più sereno, senza l’ossessione di dover segnare ad ogni costo.
Con la vittoria odierna, il Napoli si conferma in piena corsa Champions (-4 dall’Atalanta quarta ma con una partita in meno), ma la sensazione è che Mazzarri debba ancora lavorare molto per ritrovare un gioco offensivo efficace, se si vuole tornare a fare risultato in maniera costante.