Mese nuovo e nuova vita per il Napoli, che ritrova la vittoria dopo 5 partite piegando la Fiorentina 2-1 e rimanendo a -1 dall’Inter. La prossima giornata, che precede una necessaria sosta, è un altro crocevia della corsa al titolo: il Napoli è impegnato a Venezia, mentre Atalanta e Inter si affrontano in un match dalla posta altissima.
Tornando al pomeriggio del Maradona, Conte ha deciso di dare continuità alla formazione vista contro l’Inter e la squadra ha dato segnali molto positivi, dominando per lunghi tratti e mostrando di star assimilando sempre meglio gli schemi e i movimenti del nuovo modulo. L’unico aspetto da rivedere forse è quello dei cambi, abbastanza tardivi considerando l’intensità richiesta ai titolari: si rischiano problemi fisici (come i crampi di Gilmour o il problema di McTominay) e si soffre eccessivamente nei finali concitati come quello di oggi.
Prosegue l’ottimo stato di forma di Jack Raspadori, che ha trovato finalmente la sua dimensione come spalla di Lukaku; le attuali trame offensive prescindono dai suoi movimenti a raccordo tra centrocampo e attacco ed oggi lo abbiamo visto anche attaccare con costanza la profondità, rendendosi spesso pericoloso dalle parti di De Gea: per Neres non sarà facile riprendere il posto da titolare.