Ieri sera rush finale di campagna elettorale a Cimitile tra le tre liste civiche concorrenti per la futura amministrazione del paese delle Basiliche paleocristiane: “Progetto Cimitile” (candidato sindaco Nicola Velotti), “Cimitile futura” (candidato sindaco Carmine Greco) e “Prima Cimitile” (candidato sindaco Francesco Di Palma).
Ieri sera, alle 21, in Piazza Conte Filo della Torre, il rush finale, prima delle votazioni di domani, tra le tre liste civiche che si contendono l’ambito, e oneroso, compito di amministrare il paese delle Basiliche Paleocristiane, dopo il quinquennio targato Nunzio Provvisiero.
L’onore e l’onere di aprire l’ultimo, aspro e concitato, confronto elettorale è spettato a “Progetto Cimitile”, la lista del candidato a sindaco Nicola Velotti, che si è presentata, attraverso le parole della candidata consigliera Ruggiero Malagnini, come “la nave del coraggio”, che, se i cimitilesi sceglieranno di salirvi, sarà pronta a salpare grazie “all’energia e la voglia di fare” della sua ciurma, guidata dal capitano Velotti e da valori quali “l’onestà, la trasparenza, l’imparzialità, la dignità e la legalità”.
Due gli esponenti dell’amministrazione uscente che hanno scelto di entrare a far parte della squadra di Velotti, Felice Amato e Francesco Aprile, che “non rinnega il passato e quanto di buono è stato fatto” ma, allo stesso tempo, invita a “guardare avanti”, sposando la causa di “Progetto Cimitile”, “un progetto di speranza contro il pessimismo”, come spiega Litto, altro candidato consigliere.
Al leader, poi, è toccato il compito di descrivere tale “progetto”, “un contributo per migliorare la qualità di vita del nostro paese”, incentrato in particolare sulle scuole, l’impegno ad ottenere il riconoscimento Unesco per le Basiliche Paleocristiane, lo snellimento della burocrazia, la valorizzazione dello sport e delle infrastrutture.
Proposta, inoltre, la creazione di “un Osservatorio permanente sui fondi europei, per sfruttare queste risorse strategiche” e donato un contributo di 7.000 euro alla scuola per realizzare corsi di educazione civica e di formazione dei giovani contro la devianza, “per investire sul futuro, sui nostri giovani”.
“Cimitile futura”, la lista capitanata dal consigliere d’opposizione uscente Carmine Greco, ha, invece, posto l’accento sulla cattiva gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione Provvisiero, mettendo in evidenza le diverse carenze del Comune (i lavori non conclusi della casa comunale, la mancata manutenzione delle strade e delle strutture ludiche e sportive, il Complesso basilicale sfruttato per diversi eventi e non rispettato quale luogo di culto, ecc.). Non disdegnate, però, neanche le accuse, poco velate, agli attuali concorrenti della competizione elettorale in atto, con un frequente riferimento da parte del team di Greco a “false promesse elettorali” da cui i cimitilesi “non devono farsi illudere”. Molto duro e critico il discorso conclusivo del candidato a sindaco di “Cimitile futura”, che ha invitato i suoi concittadini a scegliere “l’esperienza, la serietà e la responsabilità” della sua squadra, ricordando le “battaglie concrete” che lui stesso ha portato avanti in prima persona tra i banchi dell’opposizione e promuovendo “la concretezza e l’agire costruttivo” della sua compagine contro “le velleità e le false promesse di rinnovamento” dei suoi rivali. “Non dobbiamo fare rivoluzioni ma cose semplici e concrete”- ha concluso così il suo intervento Greco.
Ultimi a parlare, intorno alle 23, i candidati di “Prima Cimitile”, lista civica del candidato sindaco Francesco Di Palma, che hanno ancora una volta ribadito il leit motiv della loro campagna elettorale, quello di “un’amministrazione di servizio”, che, se scelta dai cimitilesi, governerà il paese ponendo al centro le esigenze e i desideri del cittadino, garantendone i diritti fondamentali, “finora offerti come favori in cambio del voto” (Bernucci). Anche in questo caso non sono mancate aspre critiche nei confronti della vecchia amministrazione, soprattutto da parte del consigliere di minoranza uscente Panagrosso, circa l’incuria e il degrado in cui, a suo dire, verserebbe il paese delle Basiliche, un’amministrazione da cui “Prima Cimitile” prende le distanze, presentandosi come “la vera e unica possibilità di cambiamento” e “rottura della continuità con il passato”. “Politica come passione e non come affare” (Scala), onestà, legalità e trasparenza: questi i principi-cardine con cui si presenta la squadra di Di Palma. Quest’ultimo, che con il suo discorso ha posto fine alla campagna elettorale all’ombra delle Basiliche, ha, poi, sottolineato la trasparenza della politica del suo gruppo, che “ha parlato alla gente, nelle piazze, non si è nascosto”, e l’onestà e la credibilità delle persone che lo compongono. Di Palma, inoltre, ha promesso ai cimitilesi che il suo team non realizzerà “l’offesa biologica” delle scorse amministrazioni, che “non hanno pensato alle generazioni future”, e, infine, li ha invitati, nel momento fatidico del voto, a compiere una scelta “libera e responsabile”, pensando esclusivamente al bene del proprio paese. “La matita è guidata dalla mano – chiosa l’aspirante primo cittadino – ma a decidere dovrà essere il vostro cuore”.
Carmelina Iovino