Caro ombrelloni, ma non a Napoli

0
204

Le spiagge partenopee restituite ai cittadini: accesso libero, servizi gratuiti e iniziative per i turisti ignorate dai media nazionali.

 

Il sindaco non fa notizia. Si è conclusa l’estate del cosiddetto “caro ombrelloni”. Nei mesi scorsi i giornali e i media non hanno fatto altro che parlare dei prezzi esorbitanti applicati per l’affitto giornaliero di ombrelloni e lettini in diverse città italiane. In una nota località della Liguria, addirittura, i bagnanti hanno dovuto pagare oltre 300 euro al giorno per avere il corredo da spiaggia e accedere alle strutture organizzate.

Non a caso le statistiche riferiscono che, nell’estate 2025, molti italiani hanno dovuto rinunciare ai bagni al mare per motivi economici. Il caro ombrelloni si è imposto ovunque, anche in numerose località famose della Campania. Eppure, tra discussioni e polemiche, pochi hanno ricordato le iniziative adottate a vantaggio dei bagnanti da Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.

In tutto il litorale partenopeo, tornato balneabile anche grazie all’impegno di associazioni di cittadini, è stato garantito il libero accesso alle spiagge. Non si sono dovuti pagare odiosi balzelli, cresciuti altrove oltre misura. Il Comune, dopo aver contrastato gli abusivi, ha fornito gratuitamente, o quasi, ombrelloni e sdraio agli utenti, garantendo anche la pulizia delle spiagge. Ha inoltre eliminato i chioschi abusivi presenti sul litorale.

L’amministrazione si è preoccupata anche di valorizzare il turismo: moltissimi italiani e stranieri hanno scelto Napoli come meta estiva, e il Comune ha organizzato per loro un tour gratuito in battello da Posillipo a Castel dell’Ovo. Tutto questo mentre in altre note località italiane si pensa addirittura di introdurre ticket per i turisti che entrano a piedi nei centri storici.

Mi sono chiesto perché non si sia parlato abbastanza dei risultati ottenuti dal sindaco Manfredi, che appaiono tutt’altro che trascurabili. Certo, le buone notizie non garantiscono grandi ascolti, ma la disinformazione su fatti eclatanti accaduti a Napoli sembra scientemente voluta. Un esempio: durante l’abbattimento delle Vele, le immagini mostravano gli abitanti piangere e, nello stesso tempo, applaudire per ringraziare il Comune degli interventi. Eppure in tv ci fu solo un accenno.

Le amministrazioni di tutta Italia, lontano dai riflettori, hanno comunque riconosciuto il lavoro di Manfredi, nominato presidente dell’Associazione nazionale dei comuni d’Italia. Resta però un problema di comunicazione: gli addetti del sindaco – e forse lo stesso Partito Democratico – non riescono a colmare le lacune create ad arte dai media.

Anche in questa occasione emergono i limiti di una sinistra troppo autocelebrativa e poco incisiva nell’informazione. I napoletani, tuttavia, non si lasciano ingannare: i risultati raggiunti in città sono sotto gli occhi di tutti.

Grazie a scelte intelligenti Napoli è rinata, è cresciuta e migliorata.

Restano ancora molte sfide, prima fra tutte quella della sicurezza.