Dal 1° agosto sono aumentati i prezzi dei biglietti Anm ed Eav. Da ieri, infatti, viaggiare in Circumvesuviana, bus e metro è più costoso. In particolare, ad aumentare sono stati i biglietti singoli. Per il momento, i rincari non hanno riguardato gli abbonamenti. Inoltre, Anm ha specificato che i possessori di biglietti con la vecchia tariffa potranno utilizzarli fino ad esaurimento delle scorte personali.
L’aumento del costo dei biglietti Anm e Eav per il trasporto pubblico locale è stato deciso dalla Regione Campania, con il Decreto Dirigenziale n°53 del 13/05/2022. I nuovi prezzi mettono in atto il dettato normativo di cui all’art. 7 comma 1bis della L.R. n. 3/2002. La causa sarebbe la necessità di adeguare le tariffe agli andamenti dell’inflazione.
Per la corsa singola urbana ANM, c’è stato un incremento di dieci centesimi, giungendo a 1,20 euro. Mentre per EAV e Trenitalia, si passa da 1,30 ad 1,40 euro. Il biglietto orario UnicoCampania Napoli passa da 1,60 a 1,70 euro.
Non sono mancate le polemiche e le proteste da parte di pendolari e utenti. Questi ultimi devono già fronteggiare corse che saltano, linee soppresse, convogli che non funzionano. Un disservizio che si trascina da tempo, ma che nelle ultime settimane è peggiorato notevolmente. L’aumento dei prezzi dei biglietti rappresenta la punta dell’iceberg di una situazione già difficile.
Lo sottolinea anche in una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania, che dice “basta con il palleggio di responsabilità”: “Un inferno non solo per il caldo per migliaia di turisti e pendolari ostaggi di un ente che invece di far viaggiare treni e garantire efficienza del servizio a tutela dei pendolari e turisti, paradossalmente dai treni i viaggiatori li fa scendere. E come ciliegina sulla torta per pendolari e turisti arriva l’aumento del biglietto”. (ANSA.IT).