Uno spettacolo irripetibile, lo spettacolo dell’acqua, lo spettacolo della voce che non passa due volte nello stesso canto. L’artista sale sul palco non provenendo se non da sé stessa, seguendo il percorso naturale della necessità del canto. Come un pugno di terra per un solo seme, un solo seme per un solo germoglio, così l’artista ha un solo canto per una sola canzone e un solo spettacolo per una sola serata. Le canzoni non sono repertorio, sono urgenza sorgiva. Come se prima non ci fossero mai state né più ci saranno dopo che sono scorse. Non c’è impostazione, l’artista si disimposta ossia inizia da zero, che è l’unico vero, autentico inizio, l’inizio del canto, il primo movimento del canto appena sorto. Una sorgente purezza, appunto. E il canto crea il qui e ora, il luogo e il tempo. Crea smarrimenti e decisioni dell’acqua, del canto, e pendenze e dislivelli e cambi di direzione, e anche ostacoli che affronta per procedere, e anse e mulinelli e salti e rapide e cascate, e anche il corso ampio e disteso. E tutto nasce da una goccia, da una nota d’acqua, da una vita nasce Anna Oxa con “Voce sorgente”.
Questo è quello che si legge sul Sito ufficiale di Anna Oxa che ieri sera, con più di due ore di concerto, ha elargito a piene mani intense emozioni al numerosissimo pubblico presente a Pompei che ha riempito Piazza Schettini in ogni ordine di posto.
Sul palco insieme a lei musicisti di eccelsa bravura come Marco Russo alle tastiere e pianoforte, Tarcisio Molinaro alle percussioni e batteria, Alessandra D’Andrea ai flauti e cornamusa, Enrico Guerzoni al violoncello, Lorenzo Mancini al basso e Massimo Garritano alle chitarre.
La Oxa, in splendida forma vocale, ha riletto numerosi brani del suo luminoso e lungo repertorio, riarrangiati in vari generi, spaziando dal lounge all’elettronica, dal blues alla musica celtica e a quella etnica, a dimostrazione del fatto che nulla è statico, o peggio a compartimento stagno, ma tutto sorge in continuo divenire, spesso in maniera unica e irripetibile proprio come la sua stupenda voce che ogni volta si fa strumento di comunicazione del suo sempre rinnovato percorso di ricerca musicale e di stile di vita.
Fonte foto: Sito Comune di Pompei.