Un piccolo feretro bianco, una comunità attonita, un dolore che non trova parole. Domani alle ore 16, nella parrocchia di San Nicola a Castelvenere (Benevento), verrà celebrato il funerale della piccola Alessandra, la bambina di 4 anni morta nella notte tra il 14 e il 15 dicembre in un’abitazione di Tufino, in provincia di Napoli. Il suo volto tenero e il suo nome sono diventati un simbolo di domande senza risposte, di una ferita che attraversa famiglie e istituzioni.
A informare dell’ultimo saluto è stato il sindaco del paese, Alessandro Di Santo, dove la bimba risultava ufficialmente residente. “La nostra comunità – ha detto – è profondamente scossa. Ci stringiamo, commossi, ai suoi cari.”
Alessandra viveva in affido presso una coppia di zii. Proprio su questa situazione si stanno concentrando le indagini della Procura di Nola, che ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di maltrattamenti e omicidio colposo. Secondo la ricostruzione, la piccola sarebbe caduta da una scala interna, forse in modo accidentale. Ma restano dubbi e incongruenze: due chiamate al 118, la prima parlava di una broncopolmonite, la seconda di una caduta. Quando i sanitari sono arrivati, purtroppo, non hanno potuto fare nulla.
Domani sarà il giorno del silenzio, del lutto, del ricordo. Alessandra tornerà nella sua Castelvenere, dove forse avrebbe potuto avere un futuro diverso.