In un incontro sul tema delle pari opportunità, il Pd anastasiano polemizza: “Si spendono quattro soldi per le politiche sociali e migliaia di euro per manifestazioni di propaganda”.
Portare all’attenzione della cittadinanza le difficoltà concrete che una qualsiasi persona disabile può incontrare nella vita quotidiana. Questo lo scopo del convegno voluto dal Pd anastasiano, dal titolo "Ogni barriera è un limite: discussione sulle politiche per le pari opportunità", moderato dalla neosegretaria dei Giovani democratici Annarita Bruno. A parlarne sono stati innanzitutto i diretti interessati, ovvero persone con disabilità di vario tipo che hanno apportato la loro testimonianza. Su tutte quella di Giuseppe Fornaro, Responsabile della zona vesuviana dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti. «La città – queste le sue parole – deve essere più vivibile per tutti, non solo per i disabili. Invito perciò i politici a creare un osservatorio sulle barriere e a sfruttare meglio i fondi europei per la disabilità».
Un appello raccolto subito dalla dirigenza del PD anastasiano, che ha annunciato l’istituzione di un tavolo di concertazione per l’attuazione di politiche più efficaci per ciò che riguarda la disabilità. Per Rosaria Esposito, Responsabile regionale Pd per le politiche sociali, «è necessario investire di più in questo campo, portando avanti progetti a medio e lungo termine», mentre per la Responsabile Pari Opportunità del Pd anastasiano Maria Licciardi «non bisogna colmare le lacune dei disabili, ma valorizzare le potenzialità che essi possono apportare alla società».
Al di là del dibattito, non potevano mancare le polemiche di carattere politico, in riferimento alle scelte dell’amministrazione Esposito. «Si spendono quattro soldi per le politiche sociali e migliaia di euro per manifestazioni di propaganda», ha affermato la segretaria del Pd locale Grazia Tatarella, incalzata dal capogruppo Giovanni Barone, il quale ha ricordato al sindaco di «inserire un disabile in giunta, così come previsto dal programma elettorale». Inclini a questo tipo di critiche anche i due consiglieri Pdl Annarita De Simone e Rossella Ciccarelli, presenti al convegno perché «al di là delle differenze politiche, ci sono temi che devono accomunarci».
Più legato alle problematiche specifiche del territorio invece l’intervento del Presidente della Commissione Pari opportunità di Sant’Anastasia Francesca Beneduce. «Al di là della sensibilità che tutti dichiarano di avere per questo ambito – ha affermato la Beneduce – vorrei chiedere al sindaco Esposito quali novità ci sono sul centro Liguori e perché non ci viene dato accesso ai capitoli del bilancio dedicati alle pari opportunità. Infine, visto che si fa un gran parlare di PUC, se si sta pensando anche ad abbattere le tante barriere architettoniche che sussistono sul territorio». Interrogativi che non hanno avuto risposta immediata, «dal momento che – ha spiegato il segretario GD Annarita Bruno – l’amministrazione non è stata invitata per evitare strumentalizzazioni».