“Mafioso”, “Brava persona”. Due fratelli e una pistola

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Uno spettacolo intenso, un dramma che vede protagonisti due fratelli, due strade opposte, un finale inaspettato per un dramma che pervade le scelte e la vita.

Una radio in scena, prima che tutto inizi, riporta le voci di fuori. Di pubblicità, di musiche, di speaker, di una normalità che appartiene ad un mondo altro, che è fuori.

Una visita che arriva troppo presto, prima delle attese. Ci troviamo in scena i due fratelli, Saro e Salvuccio, divisi da scelte che hanno condotto ad esistenze opposte: uno mafioso «per fame, e non per coraggio», l’atro prete per disperazione, fuggito da ragazzo dalla terra di origine. Muti, da sempre, in un incontro che non c’è mai stato, in una memoria di infanzia che viene cancellata, seppellita volontariamente, ma che ora affiora, piano e dolorosamente, in questo incontro tra i due fratelli che si rivelerà estremo.

I drammi interiori diventano la ragione della loro separazione e del loro imprescindibile legame. Un amore disperato che porta ad un epilogo estremo. Le scelte hanno separato a tal punto le esistenze dei due fratelli da portarli in posizioni opposte, l’uno di fronte all’atro, tra loro una pistola. Un epilogo struggente, sottolineato dalla musica alla radio che trasmette La Tosca «e muoio disperato». Lo spettacolo, interpretato con grande intensità e generosità dai due attori in scena, è doloroso e commovente, già insignito del prestigioso Premio del Festival di Avignon OFF 2012 come Miglior Spettacolo Straniero, è stato recentemente selezionato per l’Italian Theater Festival 2014 di New York.

Bravi gli attori della compagnia indipendente Primaquinta, Aldo Rapè e Marco Carlino, la regia essenziale di Lauro Versari, con una scelta interessante nell’uso delle musiche in modo metateatrale, tra realismo e citazioni. Uno spettacolo di impegno civico e sociale, che merita di essere visto. Un ringraziamento da parte della compagnia al Teatro Rostocco di Acerra, e un bell’invito rivolto al pubblico a frequentare e vivere i piccoli spazi teatrali che con coraggio portano avanti scelte culturali che meritano di essere sostenute.
(Fonte foto: Ufficio stampa dell’evento)

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