C’É POESIA, NONOSTANTE LE INSUFFICIENZE IN ITALIANO

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    Al via la nuova stagione del “Salotto Romano” con i giovani poeti. Di Annamaria Franzoni

    Ad ottobre avviato l’“Associazione Fabrizio Romano" ha riaperto il salotto culturale della stagione 2010-2011, presso la sua sede di Napoli, con la presentazione del progetto "La poesia salva la vita", realizzato dalla prof.ssa Marilena Cicala insieme a venti alunni dell’ Istituto polivalente “Pitagora” di Pozzuoli (nella foto gli sudenti).
    È stata una bella occasione di incontro tra i poeti in erba, provenienti dal Liceo classico, scientifico, socio-pedagogico e dai corsi professionali, guidati magistralmente dalla professoressa Cicala e i poeti presenti in sala, Gennaro Autoriello, Giulio Pacella, Renato Cammarota, Bianca Adele Sole, Luisa Scala, Rosario Imparato, Franco Scollo, Giuseppe Gabriele e Giuseppina Scognamiglio, docente di letteratura teatrale italiana della facoltà Federico II, che hanno dimostrato enorme interesse ed hanno valutato le poesie in modo lusinghiero.

    È stata l’occasione per presentare anche il libro intitolato "Oltre le distanze" e il video di poesie transcodificate da testi figurativi, testi musicali e filmici selezionati ad arte. I giovani poeti emergenti, alla fine del video, hanno declamato alcune poesie per loro maggiormente significative sul piano emozionale.
    È stata definita da tutti i partecipanti una serata magica, non solo per la bravura dei giovani poeti e della prof.ssa Cicala che è riuscita a portare fuori una sensibilità troppe volte covata in silenzio e che spesso crea atteggiamenti di chiusura nei confronti di se stessi e degli altri, ma anche per l’armonia che si è creata tra i giovani e il pubblico adulto, che ha saputo cogliere i segnali e i contenuti del mondo interiore dei giovani.

    Il progetto "La poesia salva la vita" dell’ Istituto Pitagora di Pozzuoli ha vinto il premio nel dicembre 2009 presso l’auditorium della regione Campania nella decima edizione del Premio "Fabrizio Romano".
    Nella stessa serata si è esibita, tra gli altri, Rita Riccio una giovane cantante che ha al suo attivo già un diploma di canto professionale ed ha partecipato al musical Mal’aria di Bruno Garofalo con musiche di Antonio Sinagra e coreografie di Franco Miseria.

    La serata è quindi trascorsa tra emozioni differenti in uno scenario di realtà, storie e destini distanti che ha messo a confronto realtà, opinioni ed esperienze diverse e quando Ornella Romano ha ricordato quanto fossero infinite, per Fabrizio, le possibilità che la poesia offre agli animi sensibili, Agostino, un ex allievo del Pitagora, tornato tra i banchi per seguire il progetto, ha affermato che probabilmente lui e i suoi compagni hanno proseguito idealmente quello in cui Fabrizio credeva.

    La riflessione che nasce da questa occasione d’incontro ha sottolineato quanto la poesia possa unire e per dirla con le parole della prof.ssa Cicala possa offrire, in certe realtà scolastiche, anche “la possibilità di esprimersi nonostante le insufficienze in italiano o la possibilità di essere compagni di banco nonostante si appartenga a mondi diversi, ed ancora che sia possibile parlare di poesia, nonostante tutti parlino raramente di poesia”.

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