Un Kvara stellare non basta: il Napoli cresce ma non trova ancora continuità di risultato

0
251

Nell’insolito anticipo del venerdì sera, il Napoli si ferma sul pareggio contro il Torino e rallenta in una giornata che vede molti scontri diretti in zona Europa. C’è rammarico perché la prestazione offensiva è stata buona, confermando una costante crescita dall’arrivo di Calzona; gli azzurri hanno pagato l’ennesima disattenzione difensiva e su palla inattiva di questa stagione.

Ieri sera abbiamo rivisto un Kvara infermabile ai livelli della prima metà dell’anno scorso: il 77 era in giornata di grazia e tutte le azioni pericolose passavano per i suoi piedi, sfiorando la doppietta in più occasioni; ha impressionato particolarmente un’azione nel finale quando è riuscito a tenere palla nonostante fosse in mezzo a molti avversari. Indubbiamente, con l’inevitabile cessione di Osimhen, il georgiano diventerà il leader tecnico del futuro e per questo non bisogna esitare ad allungare e ritoccare in maniera sostanziosa il suo contratto, in maniera tale che possa continuare a giocare sereno.

Pensando al presente (ma non solo), il Napoli arriva abbastanza bene alla partita forse più importante di questa seconda parte di stagione: infatti battere il Barcellona significherebbe non solo passare il turno, ma anche mettersi in una posizione ottimale per qualificarsi al Mondiale per club del 2025, obiettivo quasi fondamentale da raggiungere per programmare il futuro in maniera ambiziosa.