Truffa, annullata la condanna al consigliere comunale Iorio. Le reazioni al verdetto

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ACERRA – Annullata la condanna del consigliere comunale di Acerra Vincenzo Iorio. La Corte di Cassazione, Seconda Sezione penale, in data 06/02/2024 ha disposto l’annullamento senza rinvio della sentenza di condanna. La Suprema Corte, infatti, ritenendo fondati i motivi, ha annullato la sentenza di condanna di secondo grado. Il sostituto procuratore generale della Procura Generale della Corte di Cassazione, Perla Lori, nella sua requisitoria e nelle sue conclusioni, aveva fatto rilevare che era decorso il termine per la prescrizione del reato, chiedendo l’annullamento senza rinvio.

Vincenzo Iorio, assistito dall’avvocato Gianmario Sposito del foro di Nola, ha portato all’attenzione del Supremo Collegio, nel suo ricorso, alcuni vizi del processo sia di primo grado che di secondo grado. La declaratoria della prescrizione ha determinato l’annullamento senza rinvio e non già l’annullamento con rinvio, in quanto la Cassazione ha accolto le argomentazioni avanzate dalla difesa di Iorio ritenendo validi i motivi del ricorso. Cade, così l’intero impianto accusatorio e la conseguente condanna con il consigliere comunale completamente scagionato dalla contestazione di truffa.

“In tutti questi anni ho sempre mantenuto fiducia nella giustizia – il commento del consigliere Iorio – ed oggi grazie anche al sostegno della mia famiglia si chiude definitivamente una triste parentesi per la mia vita. La felicità che provo in questo momento però non potrà mai ripagare e superare il dolore provocato dalla strumentalizzazione politica, che io, la mia famiglia e tutti gli amici che mi vogliono bene, abbiamo dovuto ingiustamente subire”.

 

 Piatto: felice per la famiglia ma prescrizione non è assoluzione

“Avevamo chiesto al collega consigliere di rinunciare alla prescrizione per dimostrare la sua innocenza, non l’ha fatto e la sua strategia è stata quella di puntare sulla prescrizione del reato – dichiara Andrea Piatto, portavoce consiliare di coalizione civica X Acerra – ma rammento a chi gioca con le parole che non c’è assoluzione, anzi se c’è prescrizione del reato è perchè c’è un reato”.

“Sono felice per la famiglia, io non faccio mai battaglie personali ma cerco solo di fare fino in fondo il mio dovere marcando le differenze – conclude Andrea Piatto – non ero d’accordo con questa riforma del governo giallo-verde del 2018 e i fatti oggi dicono che avevo ragione”.