Il fondo di via Aldo Moro, occupato con decreto d’urgenza a settembre 2012, con atto preordinato all’esproprio per la realizzazione di un parcheggio a raso, sarà restituito ai proprietari entro dieci giorni. Il provvedimento è stato adottato lo stesso giorno in cui si reinseriva l’opera nel programma triennale delle opere pubbliche, lo stesso giorno in cui il consiglio comunale votava, con diciannove sì dei presenti ed un astenuto, a favore della mozione con la quale i consiglieri Adele Aliperta e Peppe Nocerino chiedevano di dare seguito a tutte le attività amministrative affinché l’opera possa essere realizzata, salvo prendere atto che «maldestramente», è l’avverbio che i due consiglieri hanno utilizzato, l’opera era stata reinserita nel piano delle opere pubbliche, con delibera di giunta, poche ore prima del consiglio comunale.
La questione è complessa e non vuol dire certo che non si possano reiterare i vincoli sul terreno, non vuol dire che prima o poi, più poi che prima, quel parcheggio – sia pure in maniera «ridotta», come il sindaco Di Sarno ha detto in consiglio comunale – si farà. L’architetto Rossi, responsabile della posizione organizzativa n.4 ha preso atto atto della decadenza del vincolo preordinato all’esproprio, dichiarato la decadenza e l’inefficacia del decreto datato nell’ormai lontano 2012 e provvederà alla immediata restituzione del fondo ai proprietari nel termine di dieci giorni dalla pubblicazione della determina 305 del 25 ottobre 2021, oggi pubblicata in albo pretorio. In pratica si comprende ora cosa volesse dire, nel corso del suo intervento in aula, l’assessore Ciro Cimmino: «Bisogna ricominciare da zero». La determina con la quale si dichiara la decadenza del decreto 20 del 2012 è datata 25 ottobre 2021, il giorno in cui la giunta reinserisce l’opera nel programma triennale delle opere pubbliche, il medesimo in cui diciannove consiglieri votano la mozione in aula. C’è un’unica domanda: perché il 25 ottobre e non ai primi di settembre quando il responsabile scriveva che avrebbe senza indugio restituito l’immobile ai proprietari? Perché dopo cinquanta giorni?