Pomigliano, il sindaco: “Ecco la città del futuro, green e anti Covid”

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Scattano le osservazioni al Puc pubblicato sul bollettino. Dissequestrato il secondo dei 16 cantieri finiti nell’inchiesta Piano Casa

Un nuovo piano urbanistico per contrastare la pandemia, uno strumento innovativo per la Pomigliano del futuro. Il puc è stato pubblicato sul bollettino regionale insieme alla delibera di adozione votata e approvata il 23 luglio dalla giunta del sindaco M5S-PD-Civiche guidata dal professore universitario Gianluca Del Mastro. Dal 9 agosto, da ieri, sono quindi scattati i 60 giorni entro i quali i cittadini interessati dallo strumento edilizio potranno depositare in municipio le loro osservazioni, in carta bollata e con una pec. Le indicazioni utili all’invio delle osservazioni si trovano nel portale web del Comune. Ecco dunque, secondo quanto comunicato dal sindaco, alcune delle misure più significative contenute nel puc: stop al consumo di suolo, previsione delle residenze commisurata alle reali esigenze dei cittadini, tutela del centro storico, aumento dei parchi pubblici e introduzione di corridoi ecologici per mitigare l’impatto delle polveri sottili. Lo strumento prevede anche la delocalizzazione delle imprese inquinanti e l’introduzione di un sistema di mobilità urbana complesso. “L’adozione del puc – commenta Del Mastro – costituisce un momento fondamentale della nostra attività amministrativa. E’ uno strumento importante che la nostra città attendeva da più di 15 anni e che in soli otto mesi siamo riusciti ad avviare. Le ambiguità e le discrasie che tanto hanno assillato i diversi settori dell’edilizia potranno essere ora chiariti per lasciare il posto a una prospettiva di città nuova e modernamente concepita. E’ una nuova visione della città, post-covid e proiettata nel futuro”. C’è un’altra novità: dopo anni di salasso tributario non pagheranno più l’Imu i proprietari dei terreni in cui il vecchio prg aveva individuato i comparti edilizi. “Il puc adottato – aggiunge l’assessore all’urbanistica, Mena Iovine – considera tutte le problematiche che cittadini e associazioni ci hanno sottoposto attraverso la fase partecipativa precedente alla sua stesura. Abbiamo cercato soluzioni compatibili con il piano sovraordinato metropolitano e con le esigenze non più procrastinabili di sostenibilità ambientale. Abbiamo cercato di disegnare una Pomigliano capace di contrastare anche le crisi pandemiche. Siamo soddisfatti del risultato e consapevoli che questo è il primo passo per innescare il dibattito sul governo del territorio”. La delibera di adozione del puc diventerà pienamente operativa quando si saranno esaurite le procedure previste dalla legge per la sua piena esecutività. Tuttavia, come del resto era trapelato dal Comune poco più di due settimane fa, nel provvedimento votato dalla giunta e approvato il 23 luglio scorso si legge testualmente che “dall’adozione del piano scattano le norme di salvaguardia previste all’articolo 10 della legge regionale numero 16 del 2004”. Intanto sullo sfondo delle azioni puntate al miglioramento del territorio si staglia l’indagine da cui sono scaturiti i sequestri di 16 cantieri edili per un totale di 320 appartamenti in fase di realizzazione o ancora fermi alle fondamenta. Ieri è circolata la notizia di un secondo dissequestro, disposto dal gip del tribunale, in via Mauro Leone. In questo caso risultano indagati un ex consigliere comunale ed ex manager pubblico e la moglie impegnati nella realizzazione di un palazzo di 5 piani per 19 appartamenti. Secondo indiscrezioni dal provvedimento è emerso che il giudice per le indagini preliminari ha stabilito che “sembrano venire meno i profili di illegittimità che avevano determinato il sequestro preventivo e non probatorio in via Leone”.