Ottajano, 25 gennaio 1927: il sindaco Pasquale Cola blocca, da solo, due cavalli imbizzarriti. … Ma non c’è  ancora Facebook…..

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1899
1907, Comitato Pro Ottajano

Il referto del dott. Andrea Nocerino. L’encomio solenne della Giunta. In due anni vengono calmierati nove volte i prezzi del pane, della pasta, delle carni pregiate e di “frattaglie e rigaglie”. Anche se ci fosse stato “fb”, Pasquale Cola non avrebbe suonato la grancassa.

Erano passati quattro anni e qualche mese dalla marcia su Roma, e il sindaco si chiamava ancora sindaco, e negli atti pubblici il calendario non era ancora quello littorio. Il 25 gennaio 1927 il cav. Pasquale Cola, sindaco di Ottajano, “incurante della propria vita”, affrontò da solo, “in via del Rosario”, due cavalli imbizzarriti, che trascinavano in una “corsa precipitosa” un carretto “carico di circa 20 quintali di merci”, botti, tini, attrezzi agricoli. Erano le 9, “quando le vie sono più frequentate e gli alunni si avviano alle scuole”: solo il coraggio del cav. Cola, che riuscì a fermare i cavalli, evitò “ deplorevoli disgrazie” e permise al carrettiere di mettersi in salvo. Il dottor Andrea Nocerino, che visitò immediatamente l’amico sindaco, certificò che egli aveva riportato “ contusioni al torace, contusioni escoriate al palmo della mano sinistra, distorsione dell’anulare della stessa mano, contusioni escoriate alla faccia esterna della coscia guaribili oltre il 10° giorno, salvo complicazioni”.

Alcuni cittadini, “presenti al fatto”, e tra questi il prof. Jaconangelo, tenente della “Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale”, diedero notizia dell’“atto coraggioso” del sindaco all’ Alto Commissario,  al cronista del giornale “Il Mezzogiorno”, “ che riportò l’accaduto” e all’on. Sanzanelli, il quale espresse in un telegramma inviato alla Giunta “ i sensi” della sua ammirazione” per il sindaco di Ottajano. Nella seduta del 1° febbraio gli assessori Raffaele Scudieri, “delegato a presiedere”, Saverio Scudieri, Raffaele Nappo e Paolo Pappalardo sentirono “il dovere” di attribuire al sindaco il riconoscimento “più alto”, “come viva espressione della parte eletta del paese”: questo nesso della “parte eletta” commosse a tal punto il segretario comunale, autore del verbale, che egli lo scrisse due volte. La Giunta deliberò all’unanimità di “esprimere al Sig. Sindaco un encomio solenne e di riferirne a S.Ecc. il Ministro degli Interni, per il conferimento di una onorificenza.”.

In quel primo quinquennio il fascismo aveva già incominciato a mettere a punto i congegni della propaganda e i meccanismi della sua retorica di piazza e di balcone: ma, dopo aver letto tutti gli atti del sindaco Pasquale Cola che sono riuscito a trovare nel deposito delle carte dell’archivio storico di Ottaviano, sento di poter dire che egli non era tipo da suonar la grancassa e da usare in misura eccessiva il pronome “io”. Il cav. Pasquale Cola apparteneva a quel ceto liberale, concreto e riservato, che aveva contribuito a riportare in vita Ottajano, devastata dall’ eruzione del 1906.

Tra il 1925 e il 1927 il sindaco Cola e gli assessori dovettero intervenire nove volte per calmierare i prodotti alimentari. L’elenco, il “mercuriale”, del 1925 ci dice cosa mangiavano gli Ottajanesi e quanto pagavano, per ogni Kg.: pane di secondo tipo, lire 2,15; pane integrale, lire 2,00; pasta di secondo tipo, lire 2, 95; pasta di primo tipo, lire 3, 05; pasta di “semola n.0”, lire 3,20. Carne di vacca: bollito tutta polpa, lire 12,40, arrosto di filetto, lire 13,40; costate, lire 13.00; ragù, lire 13,40. Carne di vitello: bollito tutta polpa, lire 14.00; arrosto di filetto, lire 15,00; costate, lire 14,50; ragù, lire 15.00. Frattaglie: trippa, lire 2,50; rognone (ognuno), lire 4.50; “cervella”, lire 4.00; fegato, lire 7.00; “mascariello”, e cioè la guancia, lire 6.00; lingua, lire 7.00; piede (ognuno), lire 2.00. Il capretto costava lire 13 al kg., l’agnello,  lire 12.00, l’agnellone,  lire 10,00; la sugna,  lire 11,50; il lardo con cotenna, lire 11.00; le “costatelle” di maiale, lire 12.00; la carne di maiale senza osso, lire 12,50.

Nel 1947 la carne di maiale costava, a Ottaviano, lire 600 al kg. e la carne di vitello, lire 725. Bastano questi dati a farci capire quali siano state le vicende della lira, dei prezzi e dei salari tra il 1925 e il 1947.

Pubblicherò altre carte sulla storia “ fascista” a Ottaviano: i documenti ci sono, bisogna saperli leggere. Tenterò di riuscirci.