A Nola, in via San Paolo Belsito, presso un panificio locale, i carabinieri del NAS di Napoli hanno sequestrato 2 quintali di prodotti alimentari vari, anche carnei, vegetali e lattiero caseari, in quanto tenuti per la vendita in condizioni non conformi ai canoni della sicurezza alimentare. Inoltre i militari hanno proceduto alla chiusura amministrativa di un deposito di alimenti e bevande perché risultato ai controlli privo di qualsivoglia titolo autorizzativo ed attivato in assenza dei minimi requisiti igienico-sanitari e strutturali previsti dalla normativa vigente. I controlli sulla sicurezza alimentare sono quindi proseguiti a Frattaminore, comune a nord di Napoli, presso una pescheria ubicata in via Roma. Qui i militari specializzati hanno proceduto al sequestro amministrativo di 60 chili circa di molluschi bivalvi vivi, poiché esposti per la vendita al pubblico privi di qualsivoglia indicazione relativa alla tracciabilità/rintracciabilità alimentare. Infine, su segnalazione del NAS di Napoli, la direzione settima del SUAP del comune di Pozzuoli ha disposto la cessazione dell’attivita’ di somministrazione degli alimenti e bevande tipo “A” allo stabilimento balneare ad insegna “Montenuovo”, giacché in occasione di una precedente azione ispettiva il NAS di Napoli aveva rilevato che l’esercizio commerciale risultava privio della necessaria “SCIA” per la somministrazione (Scia è l’acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività ed è uno strumento di semplificazione e liberalizzazione delle attività d’impresa che dall’agosto del 2010, per effetto del decreto-legge 31 maggio 2010, convertito in legge 30 luglio 2010, ha sostituito la più conosciuta DIA (dichiarazione di inizio attività), con conseguente riscrittura dell’articolo 19 della legge n. 241/1990 che l’aveva introdotta a suo tempo ).