Pompei – Oltre mille i visitatori che hanno ammirato ieri a Pompei il complesso dell’Insula dei Casti Amanti, inaugurato – poche ore dopo il boom televisivo di Rai Uno col bellissimo viaggio di Alberto Angela – con una passerella che consente di guardare dall’alto gli archeologi impegnati nel cantiere di scavo e che consente anche ai disabili di potervi accedere, mediante un ascensore. Inaugurato anche un punto di ristoro nella Casina dell’Aquila dove, tra le curiosità, gli avventori hanno potuto ammirare una poiana.
È un rapace che è stato adottato per tenere sotto controllo le incursioni di specie volatili infestanti. Nello specifico, il compito di Gianna, così si chiama la poiana, che si poteva ammirare sul braccio di una giovane falconiera, è di tenere lontani dal sito archeologico quei colombi che prenderebbero possesso delle domus dai preziosi e raffinati affreschi. “La poiana entra in azione soprattutto di sera – spiega la sua padrona – talvolta portiamo qui anche altri uccelli della stessa specie. Non sono pericolosi, anche se abbiamo a che fare con rapaci e bisogna saperli trattare bene”.
Compiaciuto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Periodicamente e sempre di più, Pompei ci rivela nuove scoperte meravigliose e si conferma uno straordinario scrigno di tesori – afferma -. Ecco perché noi in legge di bilancio abbiamo espressamente rifinanziato gli scavi a Pompei, dove adesso sono attivi tantissimi cantieri, che giorno dopo giorno portano all’attenzione generale nuove meraviglie. Dopo la conclusione del Grande Progetto Pompei noi vogliamo dare un assetto organico, un assetto stabile a questo meraviglioso sito che ogni giorno fa registrare decine di migliaia di visitatori”. È di circa 120 milioni di euro il complesso di finanziamenti sui quali la Soprintendenza Archeologica di Pompei può contare nel prossimo triennio, tra stanziamenti europei e statali. Oltre a un milione di euro che, nell’ultimo triennio, è stato utilizzato da fondi in arrivo da donazioni di privati che sempre più numerosi partecipano alla valorizzazione del sito archeologico.



