Licenziamenti Engitech: i sindacati propongono i contratti di solidarietà

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Il presidio dei lavoratori Dema davanti all'Alenia

La risposta dell’azienda sarà resa nota lunedi prossimo. 

 

“Abbiamo proposto all’azienda l’applicazione dei contratti di solidarietà in luogo dei licenziamenti e la prossima settimana la Engitech ci comunicherà che cosa ha deciso in merito”. Vincenzo Argentato, sindacalista della segreteria provinciale Fiom, sintetizza l’esito del primo confronto tra sindacati ed Engitech tenuto stamattina all’Ormel, l’ufficio regionale del Lavoro, sulla procedura di licenziamento avviata per 170 dei circa 480 addetti dell’azienda ubicata a Marigliano. La Engitech è un’impresa aeronautica i cui dipendenti lavorano prevalentemente nelle fabbriche Alenia di Pomigliano, Nola, Grottaglie e Foggia. Dunque: contratti di solidarietà per impedire le estromissioni forzate. La proposta è stata avanzata dalla Fiom e dalla Uilm, secondo quanto fatto sapere da Argentato. L’azienda intanto si è presa una settimana di tempo. A ogni modo la Fiom è fiduciosa. I metalmeccanici della Cgil pensano che i contratti di solidarietà siano possibili. Per legge la Engitech ha la possibilità di applicare i cds fino a una riduzione oraria del 70 %.