Cadono i nostri nomi dalla rubrica usata
Che cosa siamo mia cara se non un nome scritto nella rubrica
che poi zeppa e sgualcita va gettata nel dimenticatoio
e noi senza più un’illusione marcata con la biro
girovaghiamo tra i righi e le pagine d’un cosmo
immaginario
stretto il corridoio e lunghissima eternità come un
rettifilo affollato e tu ed io incatenati l’uno all’altro
verso una meta che non vogliamo
al confine del cielo
trascinati dalla folla unidirezionale diretta
all’altro capo
Che cosa siamo mia cara
: nomi pronunciati da labbra inconsapevoli
ombre di parole e basta
sgusciamo dalla terra senza saperlo e
vi ritorniamo certi
noi cancellati e dissolti come su una lavagna fredda
e nera
mai più rintracciabili da mani umane né da pensieri
fraterni
o incorniciati sul vecchio comò coperti da una patina
di tempo malinconico
Cadono i nostri nomi dalla rubrica usata
qualche vocale o consonante resta appiccicata al bordo
stenta a sgocciolare nel tritacarte ronzante
: una goccia di noi che alquanto ancora spera
***
Non so quanto durerà questo mio nome senza sbiadire
l’inchiostro è buono ma non eterno
e poi
l’eterno pure dura poco in questo posto
così infinito che sembra avere spazio e tempo
incontenibili in un soffio d’amore
e in un anelito di Dio
(Da “Il lato basso del quadrato”, La Vita Felice Ediz., Milano, 2017)
Nota biografica
Giuseppe Vetromile, napoletano, svolge la sua attività letteraria a Sant’Anastasia (Na), città in cui risiede dal 1980. Ha ricevuto riconoscimenti sia per la poesia che per la narrativa in importanti concorsi letterari nazionali. Numerosissimi sono stati i primi premi.
Ha pubblicato diversi libri di poesie (il più recente è “Il lato basso del quadrato”, La Vita Felice, 2017), ed il libro di narrativa “Il signor Attilio Cìndramo e altri perdenti”, Edizioni Kairos, 2010. Ha curato diverse antologie, tra le quali, recentemente, “Ifigenia siamo noi” e “Mare nostro quotidiano” per la Scuderi Editrice di Avellino. E’ il fondatore e il responsabile del Circolo Letterario Anastasiano. Fa parte di giurie in importanti concorsi letterari nazionali. Organizza incontri ed eventi letterari, tra cui le rassegne letterarie “Il London Park Letterario” a Sant’Anastasia, e, in collaborazione con Gennaro M. Guaccio, “Un caffè da Mancini” presso la Libreria Mancini di Napoli.
E’ l’ideatore e il coordinatore del Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia”, giunto quest’anno alla XVII Edizione. E’ presente in rete con diversi blog letterari (Circolo Letterario Anastasiano, Transiti Poetici, Taccuino Anastasiano, Selezione di Concorsi Letterari, ecc.), ed inoltre collabora attivamente con altre associazioni e operatori culturali del territorio, nella realizzazione di eventi letterari di rilievo, prodigandosi anche nella ricerca di nuovi “talenti” poetici.