Uno specchio riflesso creato da un mix di composizioni poetiche, aforismi e composizioni raccolte in un’opera poetica dell’autore Raffaele Di Palma. Questo il tema del libro “Sospeso nei pensieri – un viaggio senza confini”, opera dell’architetto e docente Raffaele Di Palma, edito da “Gruppo albatros il filo”. Il libro è stato presentato Giovedì 6 Aprile alle 18:30 presso De Girolamo eventi, a Marigliano (NA) in via Raffaele De Blasio.
Un libro che per lui è stato specchio, un testo in cui ha ricreato un suo riflesso, per tornare a dare la giusta profondità a tutto ciò che lo circondava, un libro scritto però in modo da permettere allo stesso lettore di specchiarsi, diventando anch’egli riflesso di un intorno più profondo.
La chiave di lettura dei versi di Raffaele Di Palma è nel ritorno del rimorso, che è allontanato dalla coscienza ma al tempo stesso riproposto nell’inconscio, attraverso la rappresentazione di una realtà finzionale dal forte impianto surreale, dove in maniera puntuale viene inserito il reale e nascosto senso delle cose, accompagnato dalla sublimazione artistica e dalla visionarietà creativa.
L’incontro per la presentazione del libro, moderato dalla giornalista e docente Anita Capasso ha visto una serie di interventi che hanno introdotto e illustrato i temi chiave del libro di poesie: da
Carlo Di Lieto, autore e docente di letteratura italiana presso l’università suor Orsola Benincasa di Napoli, che ha illustrato ai presenti una serie di annotazioni sull’opera, a Davide De Stavola, docente e amico dell’autore che ha potuto seguire l’evoluzione dell’opera dagli albori fino alla pubblicazione finale.
Il testo, introdotto dalla prefazione di Pamela Michelis, porta a considerare l’opera come un racconto poetico composto da varie composizioni poetiche che riflettono l’autore che compie un percorso emozionale in un racconto psicologico dei suoi stati d’animo.
Il Professore Di Lieto ha analizzato le capacità dell’autore di muoversi con velocità estrema tra il reale e l’immaginario, tra il probabile e l’assoluto, affrontando vari temi con una verticalità marcata, fatta di “situazioni e stati d’animo mai in parallelo” attraversando così “un percorso emozionale differenziato ed irregolare”.
L’incontro è poi proseguito con l’intervento di De Stavola nel raccontare da cosa fosse tutto partito e come l’autore si fosse trovato un po’ per caso a credere fortemente in un sogno, ha ricordato i momenti in cui spalla a spalla, si ritrovavano ovunque ad esaminare bozze, tra le strade di Napoli o in spiaggia.
L’opera di Raffaele Di Palma è visto come il frutto di un’analisi introspettiva in cui però ci si potrebbe ritrovare tranquillamente anche il lettore, in un percorso intriso di gusto e bellezza delle cose che prova a mostrarci le cose con una prospettiva diversa, dal punto dei vista dei sentimenti e della realtà che ci circonda, valutando le cose per quelle che sono, cercando di andare oltre il tempo e il vivere della vita, ricercando sempre quel senso di verità che è possibile cogliere solo soffermandoci su ciò che ci circonda.
A seguire, la lettura di alcune parti dell’opera, grazie agli interventi di Giovanni Villano, storico dell’arte; Stefania Viscardi, docente e attrice; Antonio Castaldo, attore e giornalista.
Dalla lettura di pezzi e parti dell’opera, passaggi particolarmente significativi che hanno coinvolto i presenti in un viaggio fatto di emozioni, tra momenti romantici legati all’amore, al nostro territorio toccando in versi Napoli, Positano, casa di Toto’, ricordando il Vesuvio , Maradona e un ragazzo argentino che in campo diventava un vulcano e che oggi non c’è più, ma anche ricordando una triste realtà lasciata a se stessa, come l’ormai datata emergenza “Terra dei fuochi”.
A concludere l’incontro l’intervento dell’autore. Raffaele Di Palma ha svelato attraverso una metafora il senso del suo “viaggio senza confini”.