Figlia arrestata per l’uccisione del padre: giallo sul movente

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Un nuovo capitolo si aggiunge al caso dell’omicidio di Francesco Capuano, l’anziano di 79 anni ucciso nel garage della sua abitazione a Suzzara. Dopo mesi di indagini, i carabinieri hanno arrestato la figlia, Rosa Capuano, 46 anni, con l’accusa di omicidio premeditato e detenzione illegale di arma da fuoco. La donna è stata condotta nel carcere di Mantova in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. La famiglia è originaria di Giugliano.

L’omicidio è avvenuto il 23 dicembre scorso, quando l’anziano è stato trovato senza vita nella sua Fiat Panda, colpito con più proiettili alla testa. A scoprire il cadavere era stata la stessa Rosa, che aveva immediatamente allertato i soccorsi dichiarando di aver trovato il padre in quello stato. Secondo il suo racconto, l’uomo era sceso al garage per prendere l’auto, mentre lei lo aveva seguito per aiutarlo con la serranda. Poco dopo, era rientrata in casa per recuperare un oggetto e, al suo ritorno, aveva fatto la macabra scoperta.

Le indagini hanno però smontato la sua versione dei fatti. Secondo gli investigatori, la donna avrebbe ucciso il padre per motivi economici e personali: desiderava affrancarsi dal genitore, considerato soffocante, ed essere l’unica erede del suo patrimonio. Nonostante l’anziano avesse altri tre figli, Rosa era l’unica che conviveva con lui e dipendeva economicamente dall’uomo.

Gli inquirenti stanno ancora cercando l’arma del delitto, che non è stata ritrovata, e proseguono gli accertamenti per verificare se la donna abbia avuto complici o se abbia agito da sola. L’arresto segna un punto di svolta nell’inchiesta, ma il caso non è ancora del tutto chiuso. Restano da chiarire alcuni aspetti cruciali, tra cui la modalità con cui la 46enne si sarebbe procurata la pistola e il coinvolgimento di eventuali terze persone.