Attentato di Pomigliano, il sindaco: “stiamo ricevendo ancora numerose minacce”

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Gianluca Del Mastro al comizio di ieri

Il primo cittadino della città delle fabbriche, Gianluca Del Mastro, in questa intervista rivela un particolare inedito del clima di forte tensione che si è venuto a creare  

“Stiamo continuando a ricevere numerose minacce. Se sarà appurato che l’incendio sia stato messo a segno da un qualcosa di strutturato e non da balordi allora significherà che è stata l’ennesima intimidazione di quelle, numerose, che stiamo ancora ricevendo e che sono volte a destabilizzare questa nuova amministrazione”. Il sindaco di Pomigliano, Gianluca Del Mastro, eletto nel settembre del 2020 a capo del primo “laboratorio” nazionale alle comunali, l’asse tra M5S e PD, confessa il brutto momento che sta vivendo ad appena un anno e tre mesi dalla sua vittoria alle elezioni amministrative.

Sindaco, qual è stato il suo primo pensiero davanti a quella scena di distruzione ?

“Che la città non merita questa viltà, questa brutalità”

Il comandante della polizia municipale, Maiello, ha denunciato un clima di odio in città…

“Quando si cambiano fortemente le cose gli stravolgimenti portano sempre un grande fermento e qualcuno che ha interesse a destabilizzare il cambiamento si mette a generare un clima di odio”

A Pomigliano si stanno registrando tensioni continue, molto forti, nei social, attraverso le affissioni pubbliche e anche in consiglio comunale…

“Tensioni continue e ingiustificate. Ma non possiamo assolutamente dire che l’incendio sia collegabile a questo. Non collego quest’episodio all’azione di chi fomenta odio. Peraltro le opposizioni subito dopo il fatto mi hanno chiamato: ci vuole unità per affrontare queste situazioni. E ai fomentatori di odio dico che continuare a gettare discredito non fa altro che andare contro gli interessi di tutti, dell’intera Pomigliano, di tutta la comunità”

Quanto crede all’ipotesi di una “ragazzata?

Ci sono due correnti di pensiero. Da una parte si parla di scalmanati e d’altra di un’azione tecnicamente organizzata. Certo, quello che abbiamo visto è qualcosa di molto grosso. Io faccio fatica a pensare che gli autori del gesto siano poche persone in cerca di un divertimento insano. Ho la sensazione che si tratta di qualcosa di più. Se si scoprirà che l’azione è stata messa a segno da mani esperte che hanno pianificato tutto allora non potremo più parlare di un semplice atto di vandalismo ma di un qualcosa di molto più strutturato. Ma siamo ancora a poche ore dal fatto per poterlo affermare”