Festa dell’albero presso il parco della memoria e dell’impegno civile, nella sede del Parco Vesuvio. Ricordati Dario Scherillo e Pasquale Romano, uccisi per errore dalla criminalità organizzata
Alla presenza dei familiari delle vittime innocenti di camorra, si è svolta la festa dell’albero ad Ottaviano, nel Parco della memoria e dell’impegno civile, un bene confiscato alla criminalità. Quest’anno sono stati ricordati Dario Scherillo, ucciso 8 anni fa, e Pasquale Romano, l’ultima vittima caduta sotto i colpi della camorra a Marianella: tutti e due giovani vittime innocenti.
Legambiente, Libera, il coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità e la fondazione “Mimmo Beneventano”, assieme alle delegazioni degli istituti scolastici di Ottaviano (la direzione didattica statale “Mimmo Beneventano”, la scuola media statale D’Annunzio – Scotellaro, il primo circolo didattico di Boscoreale) e alla cooperativa Ottavia, anche quest’anno hanno voluto ricordare con la piantumazione di specie alboree appartenenti al patrimonio boschivo del Parco nazionale del Vesuvio le vittime innocenti della criminalità. Dario Scherillo fu ucciso a 26 anni nel 2004 a Casavatore, un comune del napoletano confinante con il quartiere Secondigliano, dove da alcune settimane si stava consumando una sanguinaria guerra di camorra per il controllo del mercato della droga il cui bilancio, ad allora, contava ben 23 vittime. Movente omicidio: uno scambio di persona
Pasquale Romano lo scorso 15 ottobre, è stato ucciso a Marianella, al confine con Scampia, mentre usciva dalla casa della sua fidanzata per andare a giocare a calcetto. Pasquale, detto Lino, aveva 30 anni: si è aggiunto così alla numerosissima schiera di vittime innocenti della camorra. Era di Cardito, ed è stato assassinato con 14 proiettili perché scambiato per un’altra persona.