Sant’Anastasia. Il sindaco Esposito: “Abbattimenti nuovo fenomeno sociale”

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Il primo cittadino ha indetto a Palazzo Siano una conferenza per parlare anche di patto stabilità, Imu, lavoro. “Risposte certe da Governo e Regione”.

Abbattimenti, patto stabilità, Imu, lavoro: sono questi gli argomenti che il primo cittadino di Sant’Anastasia, Carmine Esposito ha sviscerato nel corso della conferenza stampa che si è svolta ieri mattina, 30 aprile 2013, presso il Palazzo di città. Parla anzitutto degli abbattimenti il sindaco, sapendo di toccare un argomento che interessa molto la cittadina vesuviana fatta oggetto solo qualche giorno fa dell’intervento delle ruspe, intervenute su una palazzina di due piani, in via Largo Donna Regina, nel quartiere Casamiranda, dove vi abitavano 16 persone attualmente ospitate presso un albergo locale.

«Stiamo parlando di un fenomeno di carattere sociale che in Campania è di proporzioni enormi, visto che ci sono, credo, circa 100mila appartamenti da abbattere. C’è bisogno di trovare una soluzione al problema, facendo anzitutto una distinzione tra case di prima necessità, illegali, quelle costruite in luoghi non idonei e quelle che danneggiano il paesaggio. Per non parlare poi degli scheletri, da me più volte denunciati, presenti nel Parco Nazionale del Vesuvio, che vanno abbattuti subito. Purtroppo c’è un problema politico che nessuno vuole affrontare: il Governo deve dirci come dobbiamo comportarci mentre tutta la politica regionale è zero su questo problema».

E parte un appello ai cittadini: «Siamo vicini e solidali con i cittadini i quali devono sapere che i sindaci non possono far nulla di più rispetto a quello che già fanno perché la palla è in mano agli Enti sovra comunali. La Procura Generale, sulla demolizione del 22 aprile scorso, ha scritto che il Comune non può sospendere o rifiutare l’esecuzione della demolizione. Se un sindaco si oppone viene raggiunto da procedimento penale e sciolto il consiglio comunale, mentre l’abbattimento verrà comunque eseguito dalla Procura», asserisce Carmine Esposito chiosando:

«Tutta la comunità deve riunirsi e far sentire la propria voce, affinché si porti il problema all’attenzione di tutti. La politica è assente ma se il Piano Paesaggistico non dovesse passare, si verificheranno altri abbattimenti. Tecnici ed avvocati, in più, fanno un gioco sporco perché non dicono agli abusivisti che il sindaco non può bloccare gli abbattimenti: da qui nasce la necessità di mettere a disposizione un servizio avvocatura e tecnico per accompagnare i cittadini affinché siano ben informati sull’abusivismo edilizio». Durante la conferenza stampa il sindaco parla anche di IMU e delle risposte immediate che deve dare la politica italiana a riguardo degli esodati e delle persone che hanno perso il posto di lavoro:

«Bisogna tagliare le spese inutili e qualche spesa utile ma secondaria ed intervenire – precisa il sindaco Esposito – Abbiamo bisogno di uscire da questo momento di estrema difficoltà. La condizione urbanistica ed edilizia in paese è grave e se la politica regionale e statale non darà risposte, questo territorio morirà». Intanto si avvicina il prossimo consiglio comunale previsto per lunedì 6 maggio. Nel corso della pubblica assise verrà portato all’attenzione dei consiglieri il consuntivo 2012. A dare maggiori delucidazioni in merito è l’assessore al Bilancio Armando Di Perna:

«Approveremo il consuntivo 2012 con 6 milioni di euro di avanzo. Chiuderemo un anno finanziario in maniera egregia dal punto di vista finanziario, con un bel gruzzoletto di serenità che ci permetterà di poter guardare positivamente al futuro. Per il nuovo bilancio 2013 saranno tre le entrate principali: IMU (aliquota sulla prima casa mantenuta al 3×1000); IRPEF (invariata l’aliquota per le fasce più basse di reddito); Tares. Sulla tassa dei rifiuti daremo vantaggi alle categorie protette ed agevolazioni fiscali per nuove imprese che assumono concittadini. La Tares sarà calcolata sulla composizione dei nuclei familiari e tarata sulla effettiva produzione di rifiuti».